venerdì, Marzo 29, 2024
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“Canzoni per appassionati” il nuovo album di G Pillola – MUSIC TALK

Per il secondo “Music Talk” conosciamo meglio Guglielmo, in arte G Pillola, che da poco ha rilasciato il suo album Canzoni per appassionati”. Intervistandolo abbiamo avuto l’occasione di scoprire qualche curiosità su di lui e sul suo progetto artistico. Buona lettura!

Fonte: foto autorizzata alla pubblicazione da Astarte Agency

1) Ciao Guglielmo, racconta in breve il tuo percorso per presentarti a chi ancora non ti conosce
Sono nato a Genova dove ho iniziato da ragazzino con il rap però mi è sempre piaciuto contaminare i generi perchè quello che ascoltavo è sempre stato molto distante da quello che facevo musicalmente. Mi sono trasferito a Torino a 18 anni e lì si è costatata questa mia necessità di contaminazione e sperimentazione nel rap, fino a che non sono stato assorbito da queste stesse contaminazioni per arrivare a quello che sono adesso. 

2) Possiamo definire questo album l’inizio di una nuova era per te? Come se fosse un nuovo capitolo se pensiamo alle sonorità e al tuo stile precedente, è corretto?
Sicuramente si, il mio ultimo disco è stato un degno ponte tra quello che facevo prima e quello che faccio ora, ma con questo nuovo album ho confermato il cambiamento.

3) L’album si chiama “Canzoni per appassionati”, com’è nato questo titolo? A chi ti rivolgi nei pezzi? 
Credo che il titolo sia nato un po’ per caso pensando a chi avrebbe potuto ascoltare questo mio nuovo progetto e seguirmi fin qui nel mo cambiamento di genere. Sicuramente nei testi mi rivolgo più a me stesso che ad altre persone, e, per quanto l’intepretazione deve essere totalmente libera, credo che ‘l’appassionato’ di cui parlo possa essere chi come me con queste canzoni riesca a fare due chiacchere con se stesso. 

4) Una delle caratteristiche più peculiari della tua musica che si percepisce in questo album è la contaminazione di generi. Sono curiosa di sapere i nomi di alcuni artisti che hai ascoltato nel making of dell’album e che credi potrebbero averti influenzato o che comunque ti piacciono molto. 
Credo che le principali influenze di questo disco siano la disco dance italiana anni ’70 ’80 e il pop giapponese degli stessi anni che tendeva ad emulare l’occidente ma con un interpretazione dal fascino esotico inequiparabile.  Ascoltiamo Enzo Carella quando ci sentiamo più in Italia e Tatsuro Yamashita quando abbiamo voglia di Giappone. Sicuramente anche il pop francese attuale mi ha fatto capire come la ‘disco’ sia immortale e rivisitabile all’infinito, vedi Claire Laffut. 

5) Su cosa hai basato la scelta della tracklist di “Canzoni per appassionati”? 
Di solito per creare la tracklist cerco quello che io definisco un ‘ascoltatore medio’ e chiedo pareri a lui, perchè generalmente quando stiamo per fare la tracklist io ho ascoltato talmente tante volte tutto il disco che non riesco più a rendermi conto di che impatto abbia ogni singola traccia e di come si possa mescolare con le altre. In questo caso sicuramente ci tenevo a far si che il disco fosse omogeneo nonostante la varietà di generi che lo compongono. 

6) Quanto è importante per te e per la tua musica la città di Torino? 
Forse Torino mi ha reso un po’ più grigio e introspettivo senza però farmi perdere la mia ironia, le enormi piazze ti fanno sentire piccolo in un modo diverso rispetto all’orizzonte sul mare della mia Genova. 

7) L’album è molto personale e sincero, come ti senti se pensi che con la tua musica le persone entrano un po’ nel tuo mondo? 
Sono felice ma non ho davvero aspettative nei confronti del pubblico perchè credo che la musica non sia più mia nel momento in cui la lancio nel mondo, ognuno è libero di farne ciò che vuole e viversela come gli pare. Sicuramente credo che chi riesce a immergersi a fondo nelle mie canzoni probabilmente potrebbe avere diverse cose in comune con me, vorrei prendere una birra con ognuno di quelli che si riconoscono in quello che dico anche se in fondo io scrivo per me. 

8) So che mi dirai che tutti i brani sono pezzi di cuore, ma se dovessi scegliere il tuo preferito tra quelli del disco sceglieresti “Facile”, che hai usato come primo singolo estratto, oppure c’è un’altra traccia a cui sei molto legato?
A me piace moltissimo ‘La notte’ e non vedo l’ora di poterla cantare su un palco perchè mi da molta energia e mi fa sentire figo, però devo dire che quasi tutti i miei amici che hanno sentito il disco in anteprima sono rimasti colpiti da ‘Sagittario’. 

9) Per il futuro dobbiamo aspettarci un ritorno al tuo vecchio stile o credi che quella che sentiamo in “Canzoni per appassionati” sia la dimensione in cui ti rispecchi maggiormente? 
Non credo in un ritorno al passato anche se non escludo nulla, piuttosto ho voglia di constatare con nuova musica un genere in cui mi riconosco di più tra quelli che ho voluto sperimentare insieme a Blue Jeans nel nuovo album.