martedì, Aprile 16, 2024
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Car sharing, ebike e monopattino a portata di smartphone

Mentre continuano le battaglie di Greta Thunberg, l'Italia accelera sulla mobilità sostenibile.

Per qualcuno è un’ossessione, ma praticamente per tutti lo smartphone è un alleato insostituibile nella quotidianità: con le sue applicazioni e gli accessori dedicati, si può realmente ritenere un attrezzo insostituibile dell’età moderna.

Il nostro telefono cellulare sta giocando un ruolo fondamentale, per non dire assolutamente irrinunciabile, per favorire il rapido sviluppo di una mobilità sempre più sostenibile per l’uomo e per il pianeta.

L’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) ha dedicato il rapporto “Transport and Environment Reporting Mechanism – TERM” al settore del trasporto aereo e marittimo, con una quantificazione rigorosa del loro impatto sull’ambiente.

Negli anni in cui la crescita economica ha stimolato il commercio e i viaggi internazionali anche per diletto, il trasporto transnazionale di merci e persone ha incrementato il volume dei suoi traffici, insieme a quello delle emissioni inquinanti. Se non saranno predisposte ulteriori azioni in grado di mitigare più rapidamente ed incisivamente questo inquinamento, causa scientificamente acclarata del riscaldamento globale, si prevede che entro il 2050 il trasporto aereo e marittimo insieme contribuiranno nell’Unione Europea a 28 Stati per quasi il 40% delle emissioni globali di anidride carbonica rispetto al 26% del 2015.

Il 18º rapporto ANIASA, la sezione di Confindustria dedicata all’autonoleggio ed alla mobilità, dice che la flotta di veicoli a noleggio o in sharing sulle strade d’Italia ha superato il milione  di unità. 

Le forme di smart mobility

Un grande successo della smart mobility riscuote il car sharing, ossia la condivisione delle automobili, che può essere peer-to-peer oppure free floating. Nel primo caso si tratta della condivisione di automobili private fra privati, principalmente per il contenimento dei costi di gestione (carburante, pedaggi, manutenzione ecc…) ma anche per il piacere di condividere il tempo passato sulle strade con altri: nel settore la fa da padrone a livello nazionale l’app BlaBlaCar, che da poco tempo ha esteso il servizio anche all’autobus, ma c’è anche  l’iniziativa di carpooling di Autostrade per l’Italia per alcuni tratti autostradali e JOJOB pensato specificamente per i lavoratori.

Riguardo i servizi free floating vengono condivisi mezzi di aziende specializzate, che li distribuiscono sul territorio in aree ben definite e chiunque può prenotarne l’utilizzo a pagamento. Nelle principali città italiane è presente Enjoy di Eni, ma anche Share Now e Share’n Go (lo sharing di auto elettriche tutto italiano).

E per gli amanti delle due ruote?

Più diffuso anche in città di minori dimensioni è il bike sharing, gestito sia da enti pubblici che da privati, per accontentare l’esigenza di mobilità di turisti e residenti:  esempio virtuoso il Comune di Trento con Bike Sharing E-Motion, con biciclette anche elettriche.

Da pochissimo il Ministero dei Trasporti ha dato l’ok anche per la micromobilità con monopattino, segway e hoverboard facilmente prenotabili tramite app di Helbiz e Lime.

Purtroppo bisogna fare sempre i conti con danneggiamenti e furti, ma sono senza dubbio servizi da sostenere e diffondere ogni giorno di più.

Mark S.
Mark S.http://dailynews24.it
Journalist of dailynews24.it
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