Con la schiacciante vittoria di oggi (6-0 al Wolfsburg), Carlo Ancelotti si aggiudica il 27° Meisterschale della storia del Bayern Monaco, complice anche il pareggio casalingo dell’RB Lipsia con l’Ingolstadt. Con la vittoria del campionato tedesco il tecnico italiano è il primo allenatore a vincere in quattro dei cinque maggiori campionati europei: Serie A, Premier League, Ligue 1 e Bundesliga. In Spagna, invece, non ha vinto la Liga con i madrileni ma ha centrato l’obiettivo fondamentale che era diventato l’ossessione di ogni allenatore: è riuscito a riportare a Madrid la tanto desiderata Decima Champions League dopo 12 anni.
La vittoria di questo ennesimo titolo è decisamente frutto di un campionato dominato e di un cambio di marcia nella fase centrale dopo alcuni accorgimenti, che hanno alzato e migliorato il livello della squadra. Questa vittoria è arrivata in un momento non positivo per Ancelotti, che dopo la sfortunata e clamorosa eliminazione dalla Champions League per mano del Real Madrid e la sconfitta in casa nella semifinale della DFB Pokal con il Borussia Dortmund, aveva bisogno di ritrovare alcune certezze per la sua squadra e, soprattutto, per se stesso. Infatti, anche se questa vittoria è sembrata molto più facile e scontata delle precedenti, ha sicuramente un valore diverso, visto che negli ultimi tempi Carlo era stato sommerso di polemiche, non motivate, sul suo operato con la squadra bavarese.
Carlo Ancelotti è un vincente, lo è sempre stato. Testimonianza di ciò è il suo Palmarès: 1 Campionato italiano, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa italiana, 1 Premier League, 1 Community Shield, 1 Coppa d’Inghilterra, 1 Ligue 1, 1 Copa del Rey, 1 Supercoppa di Germania, 1 Bundesliga, 3 UEFA Champions League (a pari merito con Bob Paisley), 3 Supercoppa UEFA (a pari merito con Guardiola), 1 Coppa Intertoto UEFA, 2 Coppa del mondo per club.
Re Carlo è ufficialmente entrato, da oggi, nella top 10 degli allenatori più vincenti della storia.
