venerdì, Aprile 19, 2024
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Cartelloni pubblicitari, come fare

Cartelloni pubblicitari, come fare una buona pubblicità?
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Con l’avvento di Internet e del web marketing, il mondo dell’advertising è stato orientato su canali diversi da quelli tradizionali. Eppure, il cartellone pubblicitario ha saputo resistere anche a questa innovazione, dimostrandosi ancora un mezzo efficiente a cui affidare il proprio messaggio promozionale. Basta solo seguire dei piccoli accorgimenti per evitare che questa forma classica di comunicazione venga ignorata: vediamo come.

Un solo obiettivo: non essere ignorati

Il fatto che il cartellone pubblicitario abbia avuto un lungo corso tra le forme di pubblicità presenta un effetto negativo: può essere ignorato. Questo accade perchè siamo abituati in maniera quasi assuefatta alla presenza di questi cartelloni come anche i striscioni, nelle nostre città, ragione per cui, se il messaggio pubblicitario mostrato non è confezionato bene in tutti i suoi aspetti, finirà per essere relegato a solo una delle tante forme di “arredamento” della città.

Primo passo: la comunicazione visiva del nostro branding

Il primo passo, allora, è far sì che questo cartellone spicchi tra gli altri. Per assicurarci che ciò accada dobbiamo ricorrere a tutti quei trucchi che solo un esperto di visual marketing è in grado di padroneggiare. Gli studi di comunicazione visiva, iniziati dagli anni ’70, hanno reso possibile a questi esperti di individuare forme, colori e disposizione degli oggetti su un manifesto secondo regole ben precise, che assicurano all’oggetto esposto di essere notato.
Affidarsi a questi esperti è proprio il primo passo che dobbiamo fare se vogliamo fare un lavoro cosiddetto di branding, ossia costruire una storia dietro la nostra attività, che la renda indistinguibile fra i miliardi di altre. A questo scopo è importante avere un logo che sia disegnato in modo da essere, innanzitutto, presto riconoscibile, e che poi renda ben chiaro di cosa ci occupiamo o di cosa vendiamo.

Il secondo passo nella costruzione del branding è invece come la raccontiamo, questa storia.

Secondo passo: emozioni, prima che il prodotto

Tra gli esperti di marketing gira una storia.
C’era una volta un senzatetto cieco, che lungo il corso di una città chiedeva l’elemosina. Teneva con se uno stralcio di scatolone, che usava a mò di cartello, con su scritto: “Aiutatemi, sono cieco”. Davanti a sé aveva un cappello: solo pochi spiccioli.
Un giorno si trovò a passare di lì un esperto di marketing, che, rimasto colpito da ciò che aveva appena visto, decise di aiutare l’uomo. Prese un altro pezzo di cartone, stette un po’ lì a pensare, poi, finalmente, scrisse: “Oggi è primavera, e io non posso vederla”.
Questa storia ci insegna come sia importante che il testo a cui affidiamo la nostra promozione, e perché questo accada deve avere due caratteristiche fondamentali: deve trasmettere emozioni ed essere il più chiaro e semplice possibile.
Anche per questo genere di lavoro esiste una figura professionale, il copy-writer, ma per avere un buon messaggio promozionale non c’è bisogno di tutte quelle conoscenze tecniche come per la creazione di un logo offerte da un esperto di comunicazione visiva. Potete quindi cercare da soli la vostra idea, ma ricordate: dovete vendere prima di tutto l’emozione dietro il vostro prodoto, prima che il prodotto stesso.

Abbiamo un buon cartellone: dove posizionarlo?

Quello che distingue un cartellone pubblicitario da una pubblicità su Internet è, come ovvio, il luogo in cui questi oggetti sono posizionati: fisico e reale per i primi, virtuale per il secondo. E così come esistono suggerimenti per posizionare i banner pubblicitari su Internet, ne esistono anche diversi su dove posizionare i cartelloni pubblicitari.
Prima di tutto bisogna scegliere un luogo non affollato da altre pubblicità dello stesso tipo. Come abbiamo detto in precedenza, al giorno d’oggi siamo piuttosto assuefatti a questa forma classica di messaggio pubblicitario, ed installarlo in mezzo a decine e decine di altri dello stesso tipo non può che portare al risultato che questo si confonda tra gli altri, con l’effetto che venga semplicemente ignorato.
Scegliere un luogo incontaminato da pubblicità a volte ben si sposa con un altro suggerimento per ottimizzare l’efficacia del messaggio, ossia quello di posizionarlo a favore di un luogo dove c’è un alto numero di potenziali acquirenti. Dati questi suggerimenti, a titolo di esempio, possiamo concludere che, se siamo i titolari di una farmacia, il luogo idoneo per l’installazione del nostro cartellone pubblicitario potrebbe essere di fronte all’uscita di un ospedale, luogo che di per sé è poco circondato da pubblicità, come di certo frequentato dal nostro target di acquirenti.

Ultimo accorgimento: il cartellone in posizione frontale

Nel paragrafo precedente abbiamo precisato che il cartellone deve essere posto di fronte ad un edificio; e questo, non a caso. I cartelloni posizionati in maniera parallela al senso di marcia di una strada hanno maggiore possibilità di essere ignorati, in quanto lo sguardo di chi percorre la strada è puntato in avanti, e poche volte si volgerà di lato. È importante che quindi il cartellone venga posizionato in senso perpendicolare alla strada, come per i segnali stradali o per i semafori. In questo modo, ad esempio quando il traffico è fermo, chi si trovasse in coda non potrà fare a meno di notare il nostro cartellone pubblicitario.

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