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Casinò live: le novità previste nel 2019

Negli ultimi anni l’Italia ha fatto registrare numeri vertiginosi nel settore del gioco d’azzardo. Nel 2017 la spesa degli italiani aveva raggiunto i 101,8 miliardi di euro, segnando un cospicuo aumento rispetto all’anno precedente in cui si era fermata a 97,6 miliardi.

 

A contribuire alla popolarità del gioco d’azzardo, in particolare, del gioco online, ha contribuito in maniera fondamentale la diffusione di massa di device mobili come smartphone e tablet, che si sono andati ad affiancare ai tradizionali pc. Attraverso i dispositivi mobili, infatti, si può giocare ai casinò live ogni qual volta lo si desideri e ovunque ci si trovi: tutto ciò di cui si ha bisogno è una connessione a internet, cosa di cui ormai sono dotati quasi tutti i possessori di smartphone.

 

Semplicemente utilizzando lo schermo del proprio telefono si possono effettuare tante giocate diverse: dalle scommesse sportive (anche Live), fino alle versioni virtuali dei giochi da casinò più famosi come la roulette, il blackjack e il baccarat, oltre che le immancabili slot machine. Il tutto nella massima sicurezza, visto che i casinò regolarmente registrati e licenziati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli controllano tutte le transazioni.

Gioco d’azzardo: le novità per il 2019

Nonostante i numeri siano in continua crescita, le previsioni per il 2019 non sono delle più rosee. Lo scenario, infatti, potrebbe subire degli scossoni con l’entrata in vigore del Decreto Dignità che tra le sue novità impone il divieto di pubblicità di ogni tipo per gli operatori AAMS (violazioni punite con pesanti sanzioni). L’entrata in vigore di questo decreto crea una situazione anomala rispetto agli altri paesi dell’Unione Europea e rischia di avere una ricaduta non solo sul settore del gioco d’azzardo. Molte società sportive, soprattutto legate al mondo del calcio, infatti, hanno presentato ricorsi amministrativi ora al vaglio degli organismi europei preposti.

 

Ci sono tanti club sponsorizzati da parte di operatori del gaming nell’ambito di ricchi e proficui accordi. L’impossibilità di sponsorizzare le società calcistiche è destinata a creare problematiche rilevanti sia per gli operatori che per i club stessi. La stessa Lega calcio si è detta preoccupata: molti club di serie A hanno fra i main sponsor accordi pluriennali siglati in precedenza con i bookmakers, e con la nuova legge si trovano in una posizione scomoda. Appare verosimile una fuga delle sponsorizzazioni verso i club dei campionati stranieri, con i capitali che andranno inevitabilmente dirottati altrove.

 

Tra gli altri effetti della manovra finanziaria varata dal governo, c’è anche una tassazione più elevata sulle entrate degli operatori delle scommesse sportive (dal 22 al 24%). Gli operatori del gioco d’azzardo devono prepararsi a un periodo di restrizioni, che se da un lato hanno il nobile scopo di tenere sotto controllo il fenomeno della ludopatia, dall’altro rischiano di generare problemi economici a un settore che genera ricchezza e posti di lavoro. Senza contare che il proibizionismo porta inevitabilmente alla proliferazione di operatori illegali, privi della licenza AAMS. Ad ogni modo, recentemente, Governo e organizzazioni sportive sono riusciti a siglare un accordo relativamente al divieto di sponsorizzazione da parte di operatori di giochi e scommesse, slittato dal 1 gennaio 2019 al 14 luglio 2019 (quando la stagione agonistica sarà terminata).

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