Antonio Cassano svela il clamoroso retroscena. Il fantasista barese avrebbe potuto vestire la maglia della Juventus, bidonando Moggi
Nel corso della Bobo TV, dove è ospite fisso, Antonio Cassano ha parlato di quando fu vicino a vestire la maglia bianconera. Nel corso di una delle ultime puntate ha, infatti, parlato di quella volta in cui passò dal Bari alla Roma, scartando la Juventus.
L’ex giocatore parla senza peli sulla lingua, dicendo narrando ogni singolo retroscena e parlando anche di cosa lo spinse a sposare il progetto giallorosso. Una serie di frasi che di certo non faranno piacere ai tifosi bianconeri.
Le parole del barese alla Bobo TV
Cassano avrebbe iniziato dicendo: “La Juventus aveva l’accordo con il Bari per 45 miliardi dell’epoca e mi avevano promesso un contratto importante. La settimana successiva arrivò la Roma con l’offerta da 55 miliardi più D’Agostino con stipendio raddoppiato. Io dissi al mio presidente dell’epoca (Vincenzo Matarrese n.d.r.) di chiedere a Luciano Moggi di aspettarmi ad Avellino. Poi feci la richiesta di due miliardi visto che gliene avrei fatti guadagnare dieci di più”.
L’ex Real Madrid ha poi continuato: “Il presidente si presentò con una Golf da 20 milioni che poi me l’hanno anche sequestrata a Roma, i due miliardi promessi erano spariti. Però gli voglio ancora bene. I soldi per me erano importanti. Anche se avevo l’accordo con la Juventus, Moggi mi aspettava a Avellino e non mi sono presentato quando la Roma mi ha offerto molti più soldi. Anzi sono passato con la Golf e l’ho salutato ‘Ciao Moggi, mi aspettano le pappardelle’.”.
Alla fine, Cassano termina con: “Non avevo una lira, guadagnavo il minimo sindacale di 2 milioni e settecentomila lire e per me erano già tanti. Quando ho visto tutti gli zeri sul nuovo stipendio non ho capito più niente”. Di certo un retroscena che non può che far dispiacere ai tifosi della Juventus, visto il trattamento ricevuto.