L’ex attaccante, tra le altre, di Real Madrid, Inter e Sampdoria, Antonio Cassano, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla questione Paulo Dybala. Quest’ultimo, lo scorso mercato estivo, ha rifiutato di trasferirsi in Arabia dopo che la trattativa era ormai conclusa.
Per l’ex attaccante dei blancos, la scelta di restare a Roma è stata sbagliata, con il calciatore che ora viene esaltato nonostante le sue qualità non siano eccelse: “Ormai facciamo passare pure che è un fenomeno. Sentivo pure Del Piero che diceva che non può fare sempre la panchina. Caro Alex, se Dybala gioca come negli ultimi due anni farebbe panchina pure in Serie D. Poi in Italia facciamo passare tutto ma vabbè”.
“Leggo certe cose e mi inca**o. Se ha un cilindro e mezzo, non è Messi nè Maradona nè un grande giocatore perché lo dobbiamo far giocare? Ha fatto un autogol clamoroso rimanendo ed ha messo pressione a Soulè che è un ragazzino”.
“Se non gioca e la Roma perde la gente dirà che è colpa di De Rossi. Nel momento in cui la Roma gli ha fatto capire che non era incedibile, doveva andare via. Ha accettato di trattare e se la squadra araba gli avesse dato tutti i soldi richiesti lui sarebbe andato via. Poi si fa uscire quel che si vuole, ma non devono passare da eroi questi personaggi che io personalmente detesto. Anche io ho rifiutato una vagonata di soldi: avevo 6 anni di contratto con il Real e poi sono andato alla Samp a prendere la metà, ma non sono un eroe”
“Dybala involontariamente ha fatto un autogol clamoroso. Perché? Ha dato lui l’ok per trattare. Poi, arrivato a un certo punto, ha fatto retromarcia. Lui doveva capire che Soulé, che con l’Empoli è stato adattato a sinistra, deve giocare a destra. Dybala facendo così ha fatto un male alla Roma. Ovviamente la gente è contenta ma lui è diventato un grande problema“.