Antonio Cassano non si vede su un campio di calcio regolamentare dall’inizio del 2015, quando l’ex real decise di averne abbastanza del Parma e dei suoi problemi finanziari. Qualcuno iniziò allora a pensare legittimamente che avremmo visto l’oggi 33enne in qualche club negli Emirati o negli Stati Uniti. Tra l’altro, lo stesso Cassano aveva dichiarato a gennaio in un’intervista per Gazzetta dello Sport che probabilmente avrebbe appeso gli scarpini al chiodo entro giugno.
Ma Cassano non può andare in pensione. No, perché la Sampdoria l’ha chiamato e gli ha offerto un contratto. E difficilmente Fantantonio non accetterà, anche perché a quanto pare Ferrero gli stipendi li paga. Sembra anche che i blucerchiati abbiano un disperato bisogno di rinforzi, solo che la società si è resa conto della situazione soltanto ad agosto. I nomi che sono stati accostati a Zenga in questi giorni a sono stati tanti, forse troppi. E come spesso accade, poi si conclude poco.
L’ex idolo del Marassi è però attualmente svincolato, ed anche se avrebbe bisogno di mesi per ritrovare una condizione fisica accettabile, magari ha ancora qualcosa da dire in Serie A. Preparatevi quindi a rivedere il barese in azione. Scordatevi però delle cassanate: quelle non le vedrete. Si vocifera infatti che il contratto presentato dalla Samp contenga delle clausole di rescissione legate proprio al comportamento di Cassano.