Oggi voglio raccontarvi una favola, e come ogni favola che si rispetti inizio dal classico “C’era una volta..“. Sì, c’era una volta un ragazzino che amava giocare a calcio e sognava di calpestare palcoscenici importanti. Inizia nelle giovanili dello Sheffield ma a 16 anni viene scartato perché troppo basso, lui stesso ci dirà che all’epoca era alto solo un metro e quaranta. Un ragazzo che per ben 8 mesi lascia il calcio, si iscrive al college e inizia a lavorare in un’industria che produceva protesi in fibra di carbonio. Ma la voglia di inseguire quel pallone era troppa, tanta da giocare negli anni successivi nello Stocksbridge Steels, una rappresentativa calcistica dei dipendenti della British Stells, una compagnia siderurgica, nel campionato che corrisponde alla prima categoria italiana. Dal 2007 al 2010 sigla 66 reti.
Sì, stiamo parlando proprio di lui: Jamie Vardy.
Nell’ambiente era conosciuto per il suo carattere difficile, infatti venne coinvolto in una rissa all’interno di un pub per difendere un amico preso in giro per il suo apparecchio acustico. Qualcuno disse che non fu lui ad iniziare ma la concluse. Venne condannato per violenza privata e fu costretto al coprifuoco per sei mesi, dalle 18 alle 6 del mattino e con la cavigliera elettronica per monitorare i suoi movimenti. Nel frattempo continua a inseguire quel pallone. Dopo anni a livelli eccellenti fu acquistato dal Fleetwood Town dove segnò 34 reti in 40 partite. Fu acquistato dal Leicester nell’estate del 2012 per 1 milione di sterline, il trasferimento più costoso per un giocatore della non-league, ovvero un giocatore che fino a quel momento aveva calcato solo campionati dilettantistici.
Il Leicester giocava nella Championship e grazie al suo attaccante (16 reti in 37 incontri) guadagnò la promozione nella massima serie inglese: la Premier League.
Ora viene il bello, infatti esattamente un anno fa il Leicester si ritrovava in ultima posizione con soli 25 punti in 32 giornate, raggiungendo la salvezza alla penultima giornata di campionato. Durante la sessione estiva del calciomercato qualcosa cambia. Ha inizio la favola del Leicester, di cui abbiamo già parlato ampiamente. Sarà l’arrivo di un grande allenatore come Claudio Ranieri, che ha ampiamente dimostrato di essere un grande mister già ai tempi del Cagliari e in tempi più recenti con la Roma; sarà la definitiva consacrazione della sua punta di diamante Jamie Vardy; sarà la voglia di combattere e di vincere che vale più degli stipendi milionari dei calciatori di Chelsea e Manchester City; sarà la buona stella, ma le Foxes ora si ritrovano in testa alla Premier League con 69 punti in 32 gare, posizione insperata ad inizio stagione visto che la squadra di Ranieri puntava ad una salvezza tranquilla. Da essere un brutto anatroccolo il Leicester si è trasformata nella regina del campionato, da una salvezza insperata ad un vantaggio di 7 punti sul Tottenham, secondo.
Questo è un sogno per Ranieri, Vardy e per tutto il Leicester, tifosi compresi.
E come ieri si smette di sognare DOMANI.