sabato, Aprile 20, 2024
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Il cervello è “sveglio” anche mentre dormi

Durante le diverse fasi del sonno siamo in grado di sentire e categorizzare suoni.

Neanche quando dormiamo il cervello riposa del tutto.Durante il sonno,esso ci isola dagli stimoli esterni, grazie a un meccanismo di controllo a livello del talamo ( una struttura del sistema nervoso centrale).Inoltre durante la fase di sonno profondo (REM), i muscoli scheletrici si bloccano per impedire incidenti.Ma alcuni tipi di richiami, come il suono del nostro nome, sembrano riuscire a rompere questo meccanismo, svegliandoci. Le ragioni non sono ancora del tutto chiare.

Per Thomas Andrillon, neuroscienziato della École normale supérieure di Parigi, l’elemento discriminante potrebbe essere lo stadio del sonno in cui ci si trova. Il ricercatore ha invitato alcuni volontari a trascorrere la notte in laboratorio. Mentre si addormentavano, li ha invitati ad ascoltare alcune parole, e a premere un pulsante con la mano sinistra se avessero sentito il nome di oggetti, e con la destra in caso di vocaboli indicanti animali. La loro attività cerebrale è stata monitorata attraverso elettroencefalografia (EEG).

Il tipo di risposta è cambiato in base allo stadio del sonno in cui i soggetti si trovavano. Nel caso della fase del sonno REM – la fase in cui in genere si sogna – i volontari hanno continuato a preparare mentalmente i movimenti per schiacciare i pulsanti, ma solo nel caso di parole incontrate e categorizzate in precedenza.

Durante le fasi leggere di sonno non-REM invece, i partecipanti hanno sempre mostrato preparazione motoria, indipendentemente dalla novità o meno delle parole.

Per i ricercatori, nella fase REM, gli stimoli esterni rischiano di competere con quelli relativi ai sogni; per questo, sorprendentemente, vengono in parte schermati dal cervello. In fase di sonno profondo invece, le onde cerebrali si ipersincronizzano e migliaia di neuroni si “silenziano” all’unisono, impedendo al cervello di processare l’informazione sensoriale.

Nella fase leggera di sonno non-REM  invece,sembra possibile un’analisi complessa degli stimoli esterni, anche se apparentemente stiamo dormendo. Del resto, uno studio recente aveva messo in luce come, quando dormiamo in un ambiente sconosciuto,una parte del nostro cervello rimanga vigile, per controllare la situazione.

Possiamo definire il cervello umano come un Universo ancora da esplorare,di cui conosciamo soltano una piccolissima parte.Chissà se un giorno, riusciremmo a far luce e a dare risposte concrete a tutte le nostre domande e curiosità.

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