Charles Monroe Schulz ideò i Peanuts

 “Cari amici, 

ho avuto la fortuna di disegnare Charlie Brown e i suoi amici per quasi cinquant’anni. È stata la realizzazione del sogno che avevo fin da bambino. Purtroppo, però, ora non sono più in grado di mantenere il ritmo di lavoro richiesto da una striscia quotidiana. La mia famiglia non desidera che i Peanuts siano disegnati da qualcun altro, quindi annuncio il mio ritiro dall’attività. Sono grato per la lealtà dei miei collaboratori e per la meravigliosa amicizia e l’affetto espressi dai lettori della mia “striscia” in tutti questi anni. Charlie Brown, Snoopy, Linus, Lucy… non potrò mai dimenticarli… Charles Schulz”. 

Queste sono state le ultime parole e il testamento culturale di colui che ha dato vita ad uno dei fumetti più amati. Charles Monroe Schulz, nacque a Minneapolis, in Minnesota e crebbe a Saint Paul. Lo zio gli diede come soprannome quello di “Sparky” e da lì fu svegliata la sua immaginazione che non si è mai fermata tanto che amava disegnare e talvolta rappresentava il cane di famiglia, Spike, con particolari inusuali. Come accade spesso agli emarginati vengono riconosciuti solo dopo tanto tempo e così è stato anche per lui. Alle superiori gli furono rifiutati dei disegni da pubblicare sull’annuario della scuola. Sessanta anni dopo, nell’atrio della stessa scuola è stata posta una statua alta un metro e ottanta che raffigura Snoopy.

Con l’andare degli anni, i Peanuts sono diventati uno dei fumetti più popolari di tutti i tempi. Parte della sua esperienza viene riflessa nei Peanuts attraverso le somiglianze con  Charlie Brown, il personaggio principale. Il 14 dicembre 1999 annunciò il suo ritiro, all’età di settantasette anni. Poi il 12 febbraio 2000, a causa di un attacco cardiaco, morì in California. L’ultima striscia di Snoopy & Co. fu pubblicata, il giorno dopo.