Continua a far discutere il caso che vede protagonista Chiara Ferragni e la vendita del pandoro Balocco. L’imprenditrice digitale e la celebre azienda sono stati multati dall’Antitrust con l’accusa di pubblicità ingannevole. Nelle scorse ore si è aggiunto un nuovo elemento al caso: lo scambio di mail tra il team dell’influencer e quello della Balocco.
RESE PUBBLICHE LE MAIL – Solo ieri è stata resa la notizia che vede la Ferragni costretta a dover pagare 1 milione di euro per la multa ricevuta dall’Antitrust. Sia lei che Balocco, che dovrà pagare 420mila euro, sono stati multati con l’accusa di “pratica commerciale scorretta”. Le aziende, infatti, avrebbero fatto credere che tutto il ricavato delle vendite sarebbe stato devoluto in beneficenza a favore dell’Ospedale Regina Margherita di Torino per l’acquisto di un nuovo macchinario a supporto dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing.
Come appreso nelle scorse ore, però, tutto ciò non sarebbe accaduto. Ancor prima della vendita del chiacchierato pandoro griffato Chiara Ferragni, Balocco aveva donato 50mila euro all’ospedale. La scoperta di tutto ciò ha fatto scoppiare il caos, costringendo sia l’imprenditrice digitale e l’azienda ad intervenire per chiarire la questione.
Nelle ultime ore, inoltre, il Corriere della sera ha deciso di rendere pubbliche le mail che si sarebbero scambiati i team delle due aziende durante quel periodo. Come è possibile leggere da quanto reso pubblico, l’azienda piemontese aveva espresso i suoi dubbi sul progetto del team della Ferragni. Già ai tempi, infatti, Balocco aveva timore che il tutto potesse trasformarsi in una “pubblicità ingannevole”, paura divenuta poi realtà.
“Ciao a tutte” – ha scritto Balocco a Ferragni – “Per me ok ma massima attenzione all’attività benefica che ci espone a pubblicità ingannevole correlata alle vendite […] Occorre spiegarglielo bene, meglio forse per telefono […]”. E ancora, in data 18 novembre 2022 sempre Balocco a Ferragni: “Per noi è molto importante sottolineare il sostegno al progetto benefico senza menzionare le vendite (in quanto si tratta di una donazione che non è legata all’andamento del prodotto sul mercato)”.
Se fin da subito Balocco voleva sottolineare la questione legata alle vendite del pandoro con beneficenza, di tutt’altro avviso è stato il team di Chiara. Questi ultimi, infatti, hanno voluto correggere il comunicato stampa elaborato dall’azienda piemontese, mandando un’altra mail:
“Buongiorno. Ho rivisto il comunicato in qualche punto. Te lo rimando in allegato. […] “Lo storico brand piemontese Balocco, riconosciuto ed apprezzato nel mondo per l’eccellenza della sua offerta natalizia, presenta una novità esclusiva: il pandoro Chiara Ferragni, le cui vendite serviranno a finanziare un percorso di ricerca promosso dall’Ospedale Regina Margherita di Torino“”.