Vent’anni fa la segretaria J.K.Rowling scriveva le avventure del maghetto destinato a diventare il più famoso del mondo: nel 1997 arrivò il primo libro sulle vicende di Harry Potter e nel 2001 il primo film. Harry Potter, il maghetto con la cicatrice divenne subito un fenomeno globale che, a distanza di decenni, non accenna a svanire: di recente è possibile assistere a teatro ad “Harry Potter e la maledizione dell’erede“, la nuova avventura scritta dalla Rowling.
Davvero tantissimi sono gli aneddoti e le curiosità che si celano dietro la figura del maghetto più famoso del mondo e del suo universo fatto di magia e strane creature: sapevate, ad esempio, che la scrittrice e il piccolo Potter condividono lo stesso giorno del compleanno?
Oltre ai sette libri, ai relativi film e all’opera teatrale, l’autrice britannica ha scritto altri sei romanzi legati al mondo di Harry Potter, oltre che al sito Pottermore, dove personalmente, aggiorna i fan sulle novità del mondo magico.
“Silente era gay“, ha rivelato la Rowling in un’intervista del 2007, “Il preside di Hogwarts era innamorato di Grindelwald (il cattivo di “Animali fantastici e dove trovarli”) prima che i due diventassero nemici“.
Prima di essere una prigione, Azkaban, era una fortezza appartenuta ad un mago malvagio di nome Ekrizdis che si divertiva a torturare i babbani arrivati lì per caso.
Alla fine di “Harry Potter e la maledizione dell’erede” viene rivelato che Harry Potter, il coraggioso mago che ha salvato il mondo magico,è terrorizzato dai piccioni.
“Harry Potter e i Doni della morte” è ispirato a “The Prisioner’s Tale” (XIV sec.) di Goeffry Chaucer.
Anche il nome di “colui che non deve essere mai nominato” ha una pronuncia errata: infatti il nome andrebbe pronunciato alla francese (Voldemor, il volo della morte, anzichè Voldemort).
Dopo la fine dei libri e del percorso di studi ad Hogwarts, Hermione fu assunta al Ministero nell’ufficio per il Controllo delle Creature Magiche, per poi diventare, alla fine di “Harry Potter e la maledizione dell’erede“, ministro della Magia.
Il personaggio di Hermione, inoltre, è autobiografico: la scrittrice, infatti, si sarebbe ispirata a sè stessa all’età di 11 anni.
I dissennatori sono ispirati alla battaglia che l’autrice ha combattuto contro la depressione a seguito della morte della madre nel 1991.
Il primo libro di Harry Potter arrivò negli Stati Uniti nel 1998, stesso anno della battaglia di Hogwarts. “Ho iniziato dalla fine“, dichiarò in seguito la Rowling.
I libri di Harry Potter sono stati tradotti in 70 lingue tra cui il latino e il greco antico!