venerdì, Aprile 19, 2024
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Come investire in borsa senza la banca

Se qualche anno fa era necessario recarsi in banca per poter investire in borsa, oggi non è più così. Il modo di vivere, in particolare negli ultimi 15 anni, ha subito profonde trasformazioni coinvolgendo praticamente tutti gli ambiti della nostra vita, compreso il mondo delle azioni. Proprio per questo, ci sono diversi modi per saltare alcuni passaggi e disintermediare provando a fare tutto sé, con ovviamente tutti i rischi annessi. Andiamo a vedere nel dettaglio, quindi, come investire in borsa senza la banca. Ovviamente, è un argomento lunghissimo e complicatissimo ma, per approfondire (dopo aver letto l’articolo) vai su investireinborsa.org.

come investire senza banca
fonte foto pixabay.com – geralt

Uno dei migliori strumenti per investire in borsa senza la banca, e probabilmente il primo a cui si pensa, è sicuramente l’online. Ed è proprio grazie al trading online che da una parte fior di professionisti sono riusciti ad avere una rendita più o meno alta e dall’altra parte diverse persone, probabilmente pensando che investire possa essere semplice, hanno dilapidato i propri soldi. La facilità con cui è possibile investire, dati i numerosi siti che propongono queste soluzioni, ha incentivato più utenti a provare a investire i propri soldi per riuscire a dare una svolta alla propria vita. I portali di trading online da un lato operano con le stesse logiche della banca tradizionale ma dall’altro si differenziano per alcuni aspetti. Per quanto riguarda il primo punto, la filosofia è la medesima della borsa tradizionale: la logica è sempre il guadagno che può essere ottenuto acquistando o vendendo azioni di una società sperando che si è fatta l’operazione giusta. Qui, però, si notano le prime differenze: nella borsa tradizionale ci si basa esclusivamente sull’azione o l’obbligazione e i loro risultati di fine giornata, mentre nel trading online ci sono diversi tipi di investimento, meno rischiosi, tra cui poter scegliere. In soldoni, ci sono più possibilità di scelta che offrono più opportunità ma anche più rischi per chi si vuole affacciare al mondo del trading online. Ad esempio, per chi è all’inizio si possono usare i Contratti per Differenza (modificati dalle ultime normative) e scegliere quale titolo può salire o scendere, a seconda delle proprie intuizioni e delle proprie valutazioni fatte a monte. Se si è più esperti, invece, si possono scegliere altre alternative e cercare di prevedere possibili guadagni o perdite che, per mancanza di spazio, non approfondiremo qui.

In ogni caso, però, non esiste soltanto l’online per chi vuole investire in borsa senza le banche. Un altro metodo, infatti, è quello di acquistare direttamente dalle aziende i titoli. Diverse imprese di un certo livello, infatti, mettono quasi in vendita i propri titoli bypassando broker, banche e tutti gli intermediari che poi, ovviamente, vogliono la commissione sull’investimento fatto. Come fare a saperlo? Il metodo più semplice è di cercare sul proprio sito web un’area dedicata alle possibilità di investimento: in questo caso, poi, si deve scegliere come investire e quali opportunità sono offerte a chi ne approfitta. Il secondo metodo è investire con il reinvestimento dei dividendi: in altre parole, significa che ogni euro, dollaro o qualsiasi moneta guadagnata verrà reinvestita direttamente in azienda. Se l’impresa è solida economicamente e non ha problemi di liquidità, quindi, l’investimento può moltiplicarsi notevolmente. Unico aspetto forse negativo: se l’azienda offre il reinvestimento dei dividendi, ma non l’acquisto diretto di azioni, sarà necessario affidarsi ad un broker o un’agenzia e, quindi, solo in questo non è possibile disintermediare. Il terzo modo può essere banale ma sempre efficace: essere il broker di se stesso. Significa valutare da sé le migliori alternative presenti investendo una somma discreta senza, però, rischiare di restare con un nulla di fatto.

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fonte foto: pixabay.com – geralt

Sono questi i modi per investire in borsa senza la banca ma, come sempre, bisogna sottolineare alcuni aspetti.

Il primo, come in tutti i casi, è di non partire subito ‘al massimo’ ma, se si è alle prime armi, è preferibile prima studiare, capire come si muovono i broker esperti e poi provare a immergersi in questo modo. Ovviamente, però, è normale che soprattutto all’inizio si possano commettere degli sbagli che possono soltanto, poi, arricchire il proprio bagaglio di esperienza.

Il secondo aspetto è quello di non cascare nelle trappole e truffe dei guadagni facili: basti pensare soltanto che, se fosse così semplice, ci sarebbero tantissime persone a investire in questo settore. In realtà, è complicatissimo e chi promette guadagni facili senza alcuno sforzo e con un investimento iniziale mente. Se in buona fede, vuol dire che non sa di cosa sta parlando. Se in mala fede, vuole truffarvi.

Adesso, però, potrebbe sorgere una domanda: è meglio usare l’intermediario oppure disintermediare tutto e fare in maniera autonoma? Non c’è una regola scritta poiché vero che la logica vorrebbe che, durante i primi passi, è meglio farsi ‘accompagnare’ ma è importante comunque avere la consapevolezza di ciò che si farà. E, spesso, questo può avvenire soltanto se ci si ‘sporca’ le mani.

 

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