venerdì, Marzo 29, 2024
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Come ottenere un prestito senza busta paga: i consigli di Prestitimag.it

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Prestiti personali: gli aumenti degli ultimi anni

Le esigenze crescono, gli anni passano e si richiedono necessarie spese che magari in passato non si prendevano in considerazione. Soprattutto negli ultimi anni, il fenomeno dei prestiti personali ha registrato una vera e propria impennata, il che è dovuto probabilmente anche alla crisi economica che molte famiglie hanno dovuto attraversare di recente.

Ebbene, chiedere un prestito personale può essere di per sé difficile e frustrante; il tutto si complica se non si ha un impiego fisso e di conseguenza una busta paga che funga da garanzia per l’ente finanziario a cui ci si rivolge.

Inoltre, sempre più spesso vengono chieste documentazioni che attestino la propria solvenza e coloro che prestano somme di denaro si sono adeguati alla situazione economica attuale, diventando sempre più esigenti.

Prestiti senza busta paga: chi sono i diretti interessati

Tra le varie categorie di persone sprovviste di buste paga ma comunque interessate ad ottenere un prestito vi sono:

  • Donne casalinghe;
  • Disoccupati;
  • Studenti;
  • Lavoratori irregolari (detti anche lavoratori in nero);
  • Lavoratori autonomi;
  • Giovani imprenditori;
  • Lavoratori dipendenti che, seppur ricevano una busta paga, questa risulta già impegnata al momento in altri finanziamenti. In questi casi, infatti, se la somma della busta paga già impegnata è tra il 35 e il 50%, allora per il richiedente sarà come non avere una busta paga.

Richiedere un prestito senza busta paga: come fare

Innanzitutto, nonostante non sia del tutto impossibile ottenere un prestito personale in assenza di una busta paga, è bene specificare che bisogna comunque fornire all’ente finanziario una serie di garanzie. Infatti, il prestito di denaro è comunque un processo macchinoso e che richiede una serie di rassicurazioni. Abbiamo quindi seguito i consigli della guida ai prestiti senza busta paga di Marco Germanò, capo redattore su Prestitimag.it, uno dei blog più noti nell’ambito dei prestiti personali in Italia.

Uno dei metodi impiegati per poter ottenere comunque un prestito è la dimostrazione di avere un reddito adeguato: questo è il caso, per esempio, dei lavoratori autonomi, che in una situazione simile possono presentare, al posto della busta paga, il proprio Modello Unico (più nello specifico, le dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni).

Ad ogni modo, come si potrà ben comprendere, questa modalità non garantisce delle somme astronomiche: infatti, impiegando il Modello Unico al posto della busta paga, la somma massima che si potrà ottenere in prestito sarà di circa cinque mila euro (anche se vi sono degli istituti di credito disposti ad alzare la somma fino ai diecimila euro).

I requisiti per ottenere un prestito senza busta paga

Risulta evidente da quanto detto fino ad ora che per ottenere un prestito senza essere in possesso di una busta paga devono verificarsi una serie di condizioni imprescindibili, tra cui si ritrovano:

  • Un’età compresa tra i 18 e i 70 anni;
  • Avere la residenza nello stato italiano;
  • Avere una figura che si prenda la responsabilità di agire come garante oppure impegnare dei beni mobili o immobili a titolo di garanzia;
  • Non essere iscritti nella lista dei cattivi pagatori o nella lista dei protestati;
  • Avere un conto corrente: si tratta di un requisito non obbligatorio, ma che sicuramente rappresenta di per sé una garanzia.
  • Avere una polizza assicurativa integrativa: anche in questo caso, è un requisito facoltativo, ma può essere richiesto dagli enti finanziari coinvolti.

Dopo essersi assicurati di possedere queste caratteristiche, si può procedere con la ricerca, per esempio mettendo a confronto le condizioni economiche applicate da diversi istituti di credito, i tassi di interesse e le spese accessorie che riguardano il prestito stesso.

Prestiti personali e altre garanzie

Generalmente, a fronte di una richiesta di prestito personale da parte di un singolo, l’ente finanziario tende a richiedere un garante, detto anche in termini più tecnici fideiussore: si tratta di una figura aggiuntiva, utile ad attestare l’effettiva solvibilità della persona per cui garantisce.

Il garante è una figura di rilievo soprattutto quando colui che ha richiesto il prestito si dimostra non in grado di restituire la somma ottenuta, poiché in questo caso sarà lo stesso garante a dover pagare. La presenza di un garante, ad ogni modo, non sempre rappresenta un elemento sufficiente per ottenere un prestito.

Un altro tipo di garanzia che può essere presentato ad un ente finanziario per ottenere in cambio una somma di denaro in prestito è quella di offrire un bene materiale, che però deve avere un valore che abbia lo stesso importo o superiore alla somma stessa.

Quando viene impegnata la propria casa, si parla più comunemente di ipoteca; la garanzia, però, può essere data anche da una serie di oggetti di valore, e in questo caso si parla invece di prestito con pegno a garanzia.

I tassi di interesse da applicare

Come per ogni altro tipo di prestito, anche in mancanza di busta paga alla somma erogata verrà applicato un tasso di interesse; dal momento che maggiore è il rischio sostenuto dalla banca e maggiore è il tasso, si può dedurre che in un caso simile il prestito personale non sarà particolarmente vantaggioso per il contraente.

Infatti, in casi simili il Taeg (tasso annuo effettivo globale) può arrivare addirittura al 12%: non essendoci una busta paga regolare a fungere da garanzia per la banca, quest’ultima tenderà a richiedere dei tassi a lei più favorevoli e di conseguenza più elevati.