Negli ultimi giorni la curva dei contagi è cominciata a risalire in Campania. Alcuni comuni sono quindi a forte rischio di zona rossa. I comuni, si, perché la decisione che gli esperti e le autorità stanno valutando è quella di chiudere i confini delle determinate location con più infezioni. Quindi non l’intera regione.
ZONA ROSSA IN 30 COMUNI – Ecco di seguito una lista completa delle località che potrebbero presto ritrovarsi in un lockdown totale.
Visciano (provincia di Napoli), Avella (provincia di Avellino), Cervino (provincia di Caserta), Sant’Egidio del Monte Albino (provincia di Salerno), San Prisco (provincia di Caserta), Massa Lubrense (provincia di Napoli), San Marco Evangelista (provincia di Caserta), Sparanise (provincia di Caserta), Torre Annunziata (provincia di Napoli), Eboli (provincia di Salerno), Atripalda (provincia di Avellino), Casapulla (provincia di Caserta), Santa Maria la Carità (provincia di Caserta), Marigliano (provincia di Napoli), San Marzano Sul Sarno (provincia di Salerno), Boscotrecase (provincia di Napoli), Meta di Sorrento (provincia di Napoli), Montesarchio (provincia di Benevento)
Villa Literno (provincia di Caserta), Torre del Greco (provincia di Napoli), Poggiomarino (provincia di Napoli), Pimonte (provincia di Napoli), Gragnano (provincia di Napoli)
Portici (provincia di Napoli), Massa di Somma (provincia di Napoli), Scafati (provincia di Salerno), Somma Vesuviana (provincia di Napoli), Pompei (provincia di Napoli), Castellammare di Stabia (provincia di Napoli), Qualiano (provincia di Napoli).
Parliamo quindi nello specifico di 30 comuni a rischio zona rossa. Per non parlare di Napoli, la località con più contagi in assoluto.
“INDISPENSABILE NUOVA STRATEGIA DI GESTIONE” – A proporre tale misura è l’Unità di crisi regionale. Quest’ultima infatti afferma che: «si ritiene indispensabile l’adozione di nuove strategie di gestione e valutazione dei dati mediante Alert o analisi previsionali. […] per scongiurare l’immissione negli ambienti familiari di studenti e docenti di nuove possibilità di moltiplicazione del virus».