Giovanni Malagò è stato riconfermato come Presidente del Coni. Si tratta di una vittoria prevedibile ma non scontata. Per la seconda volta, fino al 2020, dovrà occuparsi e gestire tutto ciò che riguarda lo sport italiano.
La notizia è giunta da pochi minuti ma si può dire che i voti a suo favore, in totale, sono stati 67 sui 75 esercitanti diritto. Inoltre, due voti sono stati ricevuti da Sergio Grifoni (unico “rivale”) mentre una scheda è stata vanificata perché nulla. Vanno aggiunte, anche, 5 schede bianche. A scrutinio terminato c’è stato un ampio e fragoroso applauso per il Presidente che ha ringraziato, così:
“Grazie a tutti, lavoriamo per stare insieme. Sono molto orgoglioso di voi”.
La rielezione avviene perchè Malagò è riuscito ad instaurare rapporti di fiducia all’interno delle varie federazioni sportive ma soprattutto ha ridato lustro e organizzazione ad un sistema che scricchiolava. Molto vicino agli atleti, da Federica Pellegrini a Bebe Vio, si è mostrato capace di captare le nuove tendenze per migliorare l’immagine dello sport nostrano, nel paese stesso e all’estero. Nel 2013, sconfisse Raffaele Pagnozzi con ben 5 voti di scarto e fu, per tutti, una sorpresa poichè la sua figura era quella di un outsider piuttosto che del favorito. Ad appoggiare la sua candidatura fu il Presidente uscente di allora, Gianni Petrucci.