venerdì, Marzo 29, 2024
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Conte, emergenza a centrocampo: tre soli i superstiti contro Roma e Barça

Conte temeva questo più di ogni altra cosa. Non le intense sedute di lavoro. Non l’impegno costante e frequente di campionato e coppe. Non i ritmi a cui da sempre fa “girare” le sue squadre. Il vero spauracchio del tecnico salentino era proprio la poca profondità della “rosa” a sua disposizione nel reparto che da sempre è considerato nevralgico per il suo gioco: il centrocampo. Con l’ultimo forfait di Gagliardini all’ex condottiero bianconero rimangono solo tre giocatori da poter schierare in due delicatissime gare come quelle contro Roma e Barcellona. Non il massimo per chi dovrebbe costruire proprio su questi due incontri il buon prosieguo dei suoi intenti.

Come detto Roberto Gagliardini si aggiunge ad un infermeria che già conta diversi suoi colleghi e che certo non si svuoterà in tempi brevi. Per l’ex atalantino si parla di distrazione miotendinea della pianta del piede destro, un contrattempo che lo terrà fuori dal campo per un paio di settimane. Tutto sommato neanche troppo, ma abbastanza per fargli saltare due appuntamenti fondamentali come il match contro i giallorossi e i blaugrana.

Su chi potrà puntare dunque Antonio Conte per continuare a legittimare il suo buon momento in campionato e guadagnarsi il passaggio del turno in Champions? I calcoli sono facili da fare. Al momento i centrocampisti nerazzurri sono solamente tre: Matias Vecino, Marcelo Brozovic e Borja Valero. A questi si potrebbe aggregare il giovanissimo acquisto estivo Lucien Agoumè che però difficilmente potrebbe rientrare nel novero dei titolari nelle due prossime sfide.

Addio 3-5-2

La possibilità, tutt’altro che remota, di poter schierare una formazione in grado di giocarsela senza sentir troppo la mancanza dei suoi interpreti migliori potrebbe essere un legittimo cambio di modulo. Passando dal 3-5-2 ad un più offensivo 3-4-3, in mediana potrebbero giocare due dei tre uomini a disposizione (verosimilmente Vecino e Brozovic) con ai lati Biraghi e Lazaro (o D’Ambrosio). In avanti, infine, potrebbe esserci spazio per l’innesto del baby Esposito a fianco degli intoccabili Lukaku e Martinez.

Insomma Conte dovrà considerare la possibilità di fare a meno dei soliti meccanismi e procedere ad una rivoluzione in grado di consentirgli di schierare la miglior formazione. Il problema, certo, continuerà ad affliggere la formazione nerazzurra ma purtroppo fino a gennaio nessuno potrà aiutare il tecnico ex Juve.