Conte shock: “Neanche in una gara truccata riuscite a segnare”

Le rivelazioni e le indiscrezioni sul filone del calcio-scommesse sembrano non finire mai e ogni due, tre settimane arriva sempre qualcosa di nuovo. Questa volta la notizia fresca arriva dal libro del giornalista sportivo di Sky Sport Dario Nicolini che si intitola “Ingiustizia Sportiva. Lo strano caso del Dr. Palazzi e Mr. Conte” chiaro riferimento al Dr. Jekyll e Mr Hyde di Stevenson, anche se qui si parla di due persone diverse. Il tutto viene riportato anche dalla versione odierna della Gazzetta dello Sport. La gara in oggetto della dichiarazione shock presente nel titolo è Chievo-Bari del campionato di Serie B 2007/2008 del 1 giugno 2008. Si tratta dell’ultima giornata del campionato cadetto e ancora non era stato assegnato il primo posto che si giocavano Chievo e Bologna. La squadra di Conte giocava a Verona e i gialloblù avevano bisogno di un punto per proclamarsi matematicamente campioni. La combine di questa partita non fu causata dalle scommesse (malgrado non è impossibile che qualcuno non ne abbia approfittato sapendo già il risultato) ma incredibilmente dalla pigrizia di Antonio Matarrese, l’allora presidente della Lega Calcio, che avrebbe dovuto premiare la squadra vincitrice. Matarrese, sapendo di trovarsi a Verona quel giorno per altri affari, chiede a suo fratello, Vincenzo Matarrese (l’allora presidente del Bari) di non fare scherzi e di garantire almeno un punto al Chievo, in modo che lui possa essere presente alla cerimonia. Detto, fatto. La decisione della combine viene fatta circolare a tutti, tecnici compresi, quindi Antonio Conte sapeva del risultato truccato. A dichiararlo sono gli ex calciatori del Bari Santoruvo e Ganci. L’intervallo della gara si chiuse 2-1 per il Chievo e l’ex allenatore della Juventus pronuncia la frase anche per prendere in giro i giocatori: “Ma neppure in una partita truccata riuscite a segnare?” Poi la gara si chiuderà sul 2-2 con un rigore segnato dallo stesso Santoruvo per un ridicolo fallo di Mandelli che falcia da dietro l’avversario (come potete vedere nel video in basso al minuto 2:08). E quindi la vittoria in casa del Bologna sul Pisa (per 1-0) servì solo per la promozione in A.