Le polemiche sono all’ordine del giorno nel mondo del calcio.
Sono iniziate sul finire della prima giornata di Serie A, e continuano ancor prima che inizi la seconda.
Questa volta i protagonisti sono un giornalista “mediaset” e il direttore di video news.
Maurizio Pistocchi, noto giornalista mediaset, quest’anno sta vivendo un’esclusione dai principali salotti sportivi, seppur ancora sotto contratto con “mediaset”.
A far scoppiare la polemica tra i due è stato un tweet, al veleno, del giornalista.
Il tweet in questione è il seguente: “Non guardo programmi dove le gambe delle starlette sono la scusa per parlare di calcio“.
Il programma a cui si riferisce il giornalista è “Tiki Taka” di Pierluigi Pardo.
Ad una persona che gli chiede cosa pensi della serietà della trasmissione, la risposta è al vetriolo:” Chiedilo al celebre Conduttore (con la C maiuscola)“.
La risposta di Claudio Branchino, che confeziona con la sua testata proprio “Tiki Taka” non si è fatta attendere.
Ecco il suo tweet:”Pistocchi sarcastico su #TikiTaka. Ma Pistocchi chi? Non un servizio,un reportage, un’inchiesta si ricordano di lui.Solo blabla.. @pisto_gol “.
Ovviamente le risposte non son mancate, sempre a suon di tweet.
Ecco di seguito la replica di Pistocchi:” Sei poco informato.Non solo sui programmi che ho curato e ideato-tutti di successo-ma anche sul Calcio in generale.Il resto mancia.”
La replica di Branchino:” La mancia tienila. Il dato è che tu mangi nello stesso ristorante che produce il programma di cui parli male. Eticamente, non lo farei mai”.
E’ lo stesso Branchino a porre fine alla polemica, non volendo protarre ulteriormente il confronto su twitter.
Chi è Maurizio Pistocchi
Maurizio Pistocchi è un noto giornalista e opinionista sportivo,presente nelle trasmissioni del biscione.
Fino al 2016/2017 lo potevamo vedere in alcune trasmissioni targate “mediaset”, ma già da questa stagione non lo si vede più in video.
Alcuni rumors dicono che il motivo sia dovuto ad alcuni screzi avuti con i vertici dell’azienda , e dato questo accanimento nei confronti di “Tiki Taka” forse non ci sono proprio andati lontano.
