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Coronavirus, bollettino Protezione Civile (11 giugno 2020)

I dati aggiornati e diffusi dalla Protezione civile.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso di un’informativa sull’emergenza Coronavirus alla Camera, fa un appello ai partecipanti. L’epidemia non è ancora finita, una seconda ondata non è certa ma comunque possibile e bisogna prestare molta attenzione: questi i punti salienti del suo discorso a Montecitorio, tenuto già ieri al Senato.

Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha attaccato la Regione Lombardia per aver in qualche modo secretato i dati: “Da quando abbiamo segnalato che i decessi reali erano molti di più di quelli ‘ufficiali’, hanno secretato i dati per provincia”. Subito la replica della Regione attraverso una nota: “Quanto dichiarato non corrisponde al vero ed è privo di qualsiasi fondamento”.

Sul fronte europeo e mondiale, i casi totali confermati sono 7,15 milioni con quasi 410 mila decessi. In Russia i casi accertati registrati sono più di 500 mila, resta il mistero dei decessi, per ora solo 6 mila circa.

Il Dipartimento della Protezione civile e il suo capo, Angelo Borrelli, ci fornisce il bollettino quotidiano dell’epidemia in Italia, reperibile sul sito della Protezione civile, Ministero della Salute e organi competenti.

I DATI DI OGGI – Attualmente in Italia, il numero totale dei casi dall’inizio dell’epidemia è pari a 236.142 con un incremento di 379 contagi. Il numero totale delle persone attualmente positive è di 30.637 con un decremento di 1.073 unità. Il numero dei pazienti ricoverati in ospedale è 4.131 di cui 236 in terapia intensiva e 26.270 in isolamento domiciliare. Oggi si registrano 53 decessi che porta il totale a 34.167 e 1.399 guariti/dimessi per un totale di 171.338.

 

Valentina Sammarone
Valentina Sammarone
"Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto." (Horacio Verbitsky)
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