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Coronavirus, bollettino Protezione Civile (18 marzo 2020)

I dati di oggi del Dipartimento della Protezione Civile.

Il numero dei positivi al Covid-19 salgono vertiginosamente e gli esperti hanno annunciato che il picco di contagi ci sarà circa la settimana prossima. Le zone più colpite sono quelle del nord, soprattutto la città di Bergamo, che ha registrato il tasso di mortalità più alto. Sono tante le testimonianze di infermieri e parenti delle vittime, questi ultimi costretti a morire da soli senza salutare i propri cari un’ultima volta.

Tanti anche i messaggi di solidarietà da parte dei volti noti dello spettacolo che hanno aperto diverse raccolte fondi per aiutare la sanità italiana, ormai al collasso. La data di scadenza fornita dal governo è il 3 aprile ma i presupposti per posticiparla ci sono tutti. Ecco i dati odierni forniti dal capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli.

I DATI DI OGGI – Oggi in Italia si registrano 2648 positivi in più, per un totale di 28710. 12090 in isolamento domiciliare, 2257 in terapia intensiva. Incremento nel numero di persone guarite, 1084, per un totale 4025, circa del 37%. Purtroppo si sono registrati 475 decessi. I pazienti trasferiti dalla Lombardia sono 55. Sono state consegnate un milione di mascherine e 40 ventilatori per la respirazione.

LE RACCOMANDAZIONI – Un pensiero in particolare va a tutti i sindaci, specialmente nel bergamasco, impegnati a combattere questo virus. Importante è seguire le norme del decreto per incrementare il numero di guariti e diminuire i contagi. Se tutti ci comportiamo in un determinato modo rallenteremo la curva epidemica: lavarsi spesso le mani, evitare contatti, uscire solo in caso di necessità come spesa, lavoro e salute. Molto importante per le persone positive asintomatiche o pochi sintomi rispettare le regole di isolamento, altrimenti rischiano di trasmettere il virus. Bisogna fare in modo di proteggere le persone più fragili, come anziani o persone con patologie, poiché le più colpite.

Valentina Sammarone
Valentina Sammarone
"Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto." (Horacio Verbitsky)
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