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Coronavirus, bollettino Protezione civile (20 giugno 2020)

I dati aggiornati e diffusi dalla Protezione civile.

Una ricerca dell’EngageMinds HUB dell’Università Cattolica, ci ha fornito un dato negativo per quanto riguarda la volontà dei cittadini di sottoporsi al vaccino contro il Covid-19. Secondo questo studio, il 41 per cento degli italiani “colloca la propria propensione a una futura vaccinazione tra il ‘per niente probabile’ o a metà tra ‘probabile e non probabile'”. Tendenzialmente, quindi, una buona fetta di italiani non sembrerebbe essere interessato al vaccino contro il virus. Inoltre, pare che gli unici davvero propensi alla vaccinazione siano gli studenti e i pensionati.

Sul fronte europeo e mondiale, i casi di contagio superano gli 8 milioni e mezzo con oltre 460 mila decessi. Nelle ultime 24 ore, il Brasile ha superato la soglia di un milione di contagi accompagnato da quasi 50 mila morti. In Cina si è arrivati alla conclusione che il nuovo focolaio del virus sia di origine europea. Le autorità hanno deciso di isolare il Peking University International Hospital dopo che un’infermiera è risultata positiva al tampone. Nella giornata di ieri, gli Stati Uniti hanno registrato oltre 25 mila casi di contagio.

Il Dipartimento della Protezione civile e il suo capo, Angelo Borrelli, ci forniscono il bollettino quotidiano dell’epidemia in Italia, reperibile sul sito della Protezione civile, Ministero della Salute e organi competenti.

I DATI DI OGGI – Attualmente in Italia, i casi totali dall’inizio dell’epidemia sono pari a 238.275 con un incremento di 264 contagi. Il totale degli attualmente positivi è di 21.212 con un decremento di 331 unità. I pazienti ricoverati presso le strutture ospedaliere sono 2.474 di cui 152 in terapia intensiva e 18.586 in isolamento domiciliare. Oggi si registrano 49 decessi per un totale di 34.610 e 546 guariti/dimessi che porta il totale a 182.453.

 

Valentina Sammarone
Valentina Sammarone
"Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto." (Horacio Verbitsky)
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