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Coronavirus, bollettino Protezione Civile (20 marzo 2020)

I dati odierni forniti dalla Protezione Civile.

In questi dieci giorni di quarantena forzata, il nostro Paese ha cambiato completamente aspetto: piazze vuote e strade deserte. Tuttavia, secondo gli esperti cinesi, ci sono ancora troppe persone in giro, soprattutto sportivi (o presunti tali), i quali potrebbero essere potenzialmente degli untori. Nonostante il governo abbia più volte richiamato questi atteggiamenti, buona parte della popolazione non vuole proprio saperne di rispettare la quarantena.

Questo tipo di azioni hanno portato molti sindaci e governatori delle regioni ad adottare ulteriori misure restrittive e a vietare così passeggiate e corsette. Inoltre, per i padroni dei cani sarà consentito uscire ma solo entro il perimetro della propria abitazione. Inoltre, il governo sta seriamente pensando di posticipare la data di fine quarantena dal 3 aprile a maggio. I numeri dei contagiati continuano a salire, soprattutto al sud a causa dei diversi cittadini rientrati dal nord. Durante la conferenza stampa delle 18, il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ci fornisce gli aggiornamenti.

I DATI DI OGGI – Attualmente in Italia si registrano 4670 persone in più positive, per un totale di 37860 di cui 19185 in isolamento domiciliare e 2655 in terapia intensiva. Oggi si registrano 627 nuovi decessi con il coronavirus. I pazienti totali trasferiti in altre regioni dalla Lombardia sono 60 e i volontari sono ormai 7000.

LE RACCOMANDAZIONI – Angelo Borrelli ha dichiarato di aver firmato una nuova ordinanza per il pagamento anticipato delle pensioni, dal 26 al 31 e così anche ad aprile e nei mesi successivi. Inoltre, smentisce le fake news senza fondamento e allarmistiche sulla protezione civile. Inoltre, sarà possibile ritirare le medicine in farmacia tramite un codice fornito dal medico curante, senza la necessità di andare nel suo ambulatorio. Le persone decedute avevano un’età avanzata più patologie, solo lo 0,8% non aveva nessuna patologia. Il virus si attacca più aggressivamente a coloro con problemi fisici.

Valentina Sammarone
Valentina Sammarone
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