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Coronavirus, bollettino Protezione Civile (22 marzo 2020)

I dati odierni della Protezione Civile.

Questa mattina l’Italia si è svegliata con ulteriori misure restrittive da parte del governo a causa dell’emergenza Coronavirus. Durante la diretta Facebook di ieri sera, il premier Giuseppe Conte ha annunciato nuove misure restrittive per i cittadini: la chiusura di tutte le aziende e attività non necessarie al sostentamento degli italiani durante la quarantena.

Nel frattempo, continuano ad arrivare da diverse zone del mondo gli aiuti: dopo la Cina, anche Cuba si è attrezzata e ha inviato in Italia più di 50 medici per fronteggiare insieme questa pandemia. Non solo l’America Latina, anche la Russia di Vladimir Putin sta mandando aiuti nel nostro Paese. Una risposta forte, con la speranza di lasciarsi alle spalle questo periodo storico così nero. Nella conferenza stampa delle 18, il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ci illustra la situazione nel nostro Paese.

I DATI DI OGGI – Attualmente in Italia si registrano 3957 positivi in più per un totale di 46638; 23783 in isolamento domiciliare con sintomi lievi o asintomatici e 3000 in terapia intensiva. Oggi si registrano 952 pazienti guariti per un totale di 7024 e 651 nuovi decessi. I pazienti trasferiti dalla Lombardia sono 63 e le forze volontarie in campo ormai sono 8000.

LE RACCOMANDAZIONI DEGLI ORGANI COMPETENTI – Angelo Borrelli ha esortato i cittadini a seguire le regole, nonostante i numeri siano diminuiti rispetto a ieri. 12 colleghi della Protezione Civile sono risultati positivi ma continuano a lavorare da casa poiché con sintomi lievi; il dipartimento si è attrezzato per la sanificazione. Vi ricordiamo che gli animali domestici non sono nocivi per l’uomo pertanto non fomentare il fenomeno dell’abbandono. Importante è sottolineare il contagio tra famigliari, altro canale proficuo per il virus: fondamentale è implementare misure stringenti di contenimento, un grande sacrificio ma necessario.

Valentina Sammarone
Valentina Sammarone
"Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto." (Horacio Verbitsky)
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