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Coronavirus, Capodanno con il coprifuoco: “Nulla è più rischioso delle riunioni di famiglia”

Due settimane di apertura per far ripartire l'economia e stretta a ridosso del natale e del capodanno fino al 6 gennaio: ecco il piano del governo

Dopo le dure restrizioni contenute all’interno del Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte, pare che l’epidemia stia timidamente rallentando. L’indice Rt di trasmissione del virus è vicino all’1, segno che la situazione stia effettivamente migliorando. Tuttavia, a far paura sono le vacanze natalizie e tutto ciò che si portano dietro tra assembramenti per strada e cenoni di famiglia.

IL PIANO DEL GOVERNO PER LE VACANZE – Il governo sta pensando a varie misure per evitare ulteriori focolai e una terza eventuale ondata già a partire da gennaio. Dai primi di dicembre, sarà consentito lo shopping natalizio per dare modo anche alle attività di ripartire, dopo il brusco stop. I negozi potranno rimanere aperti in una fascia oraria più ampia, fino alle 22, per evitare assembramenti. Apertura anche dei centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi e apertura serale anche per ristoranti, bar e pub.

DA NATALE NUOVE RESTRIZIONI – Tuttavia, a ridosso del natale, presumibilmente dal 19 o 23 dicembre, le cose cambieranno. L’obiettivo del governo è quello di limitare il rischio della trasmissione del virus in famiglia dove, secondo gli esperti, avviene il 75-80% dei contagi. Una delle prime limitazioni sarà proprio quella di oltrepassare i confini comunali, in modo da impedire larghe riunioni di famiglia.

La seconda regola sarà quella di attuare un coprifuoco dalle 21, se non dalle 20, per evitare che si riuniscano a cena gruppi di familiari non conviventi. Inoltre, il governo si appella ai test rapidi: “Questi test, che per la fine del mese prossimo saranno sicuramente molto diffusi, ci metteranno a riparo dai contagi in famiglia”, dice Agostino Miozzo, coordinatore del Cts.

“Dobbiamo prepararci ad un Natale più sobrio. Veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci non saranno possibili. Una settimana di socialità scatenata significherebbe pagare a gennaio un innalzamento brusco della curva in termini di decessi e stress sulle terapie intensive. E non ce lo possiamo permettere” ha fatto sapere Giuseppe Conte. Il governo si appella alla responsabilità degli italiani e all’uso del test rapido, qualora si volesse passare del tempo con la propria famiglia, ma non più di 5 o 6 persone.

Valentina Sammarone
Valentina Sammarone
"Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto." (Horacio Verbitsky)
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