martedì, Marzo 19, 2024
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Coronavirus, clamorosa testimonianza di una donna pescarese: “Noi completamente ignorati dal governo”

In questo periodo buio per il nostro Paese a causa dell’emergenza Covid-19, sono tante le persone rimaste senza lavoro e che non sanno come andare avanti. Il governo questo lo sa molto bene e ha così deciso di stanziare dei fondi per supportare tutte quelle imprese e famiglie drasticamente colpite dal virus; perché questo virus non colpisce solo la salute ma sta mettendo in ginocchio anche la nostra economia.

L’ultimo decreto firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, il cosiddetto “Decreto Liquidità”, prevede 400 miliardi di liquidità per le imprese che si sommano ai precedenti 350 del Cura Italia. Non solo, i decreti precedenti prevedevano altrettanti fondi per il mantenimento dei più bisognosi, basti pensare ai 600 euro di bonus previsti dall’INPS e ai buoni pasto. “Lo Stato c’è e mette subito la sua potenza di fuoco nel motore dell’economia. Quando si rialza, l’Italia corre” scrive su Twitter il premier Conte.

LA TESTIMONIANZA DI UNA DONNA ABRUZZESE – Tuttavia, c’è una larga categoria di lavoratori completamente ignorata da questi decreti e a farlo presente è una donna di Pescara in Abruzzo, Marina Diodati. Il turismo extra alberghiero è rimasto fuori da ogni tipo di aiuto, nessun sussidio o agevolazione. Qui riportiamo la testimonianza pescarese:

“In tutto questo terrore, questa angoscia, questa ansia oltre a dover innanzitutto salvaguardare la nostra salute, comincio a farmi delle domande sul futuro economico di questa nazione e soprattutto della categoria alla quale appartengo: comparto extra alberghiero. Cassa integrazione, prestiti, agevolazioni sulle tasse, bonus, buoni spesa e altro ancora, la categoria che è rimasta clamorosamente fuori da ogni aiuto è quella dei b&b, case vacanze e locazioni turistiche (piccole attività non imprenditoriali fatte da gente come me che mi sono ritrovata senza lavoro dopo 25 anni in un’azienda che è scappata indisturbata e senza ostacoli da questo Stato). Nessun sussidio né agevolazione di alcun genere è previsto, ovviamente le prenotazioni sono a zero da ora fino a fine anno. E nessuno ne parla, perché? Fino a poco tempo fa articoli su articoli sulla necessità di regolamentare, di stringere e di controllare. Ben venga la regolamentazione, almeno smetteremo di essere fantasmi! Perché questo siamo, fantasmi che pagano le tasse! Ci sarà mica lo zampino di tutte quelle associazioni di albergatori che da sempre ci ostacolano vedendoci come concorrenti e non come colleghi che aiutano a smuovere e sostenere un settore così fondamentale dell’economia italiana? E così molti di noi saranno destinati alla chiusura, io per prima… di nuovo senza lavoro e senza Stato”.

Parole molto forti quelle di Marina, la quale chiede soltanto di essere ascoltata e aiutata in questa difficile emergenza che sta coinvolgendo tutta l’Italia. Parlando con lei, è emerso come il settore extra alberghiero sia stato totalmente escluso dai vari decreti, un vero affronto per coloro che vivono di turismo.

“Paghiamo le tasse come tutti. Siamo ignorati e attaccati da tutti che ci vedono come degli avversari, non capendo che in realtà siamo una risorsa per il Paese. Mi preme fare presente che questo settore va avanti anche perché persone come me si sono dovute reinventare poiché rimaste senza lavoro. Queste persone hanno iniziato nuove esperienze, ora sono di nuovo a piedi” ha affermato delusa la donna che sta contattando diversi giornali per portare a livello nazionale la sua storia.