venerdì, Aprile 19, 2024
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Coronavirus, il Giappone alle prese con la terza ondata: il mondo osserva e fa gli scongiuri

Le notizie che arrivano dal Giappone in queste ore parlano ormai di una terza ondata di contagi che ha ricominciato a mietere vittime dopo i picchi primaverile ed estivo. Uno scenario drammatico che fa da pauroso presagio anche a Paesi geograficamente lontani ma che sono ancora alle prese con l’ondata numero due di Covid-19.

L’avvertimento delle autorità nipponiche lascia pochi spazi a fraintendimenti. Il virus ha ricominciato a correre tra le popolazione dove, soltanto nelle ultime ore si sono registrati oltre mille casi di positività. Lo stesso premier Yoshihide Suga è dovuto più volte intervenire in TV per invitare nuovamente i connazionali ad osservare atteggiamenti più prudenti. Il tutto in previsione di una copertura vaccinale che si spera possa arrivare nel paese prima della fine dell’anno.

Temperatura in picchiata ma soprattutto la ripresa a pieno regime delle attività economiche ha rappresentato un nuovo innesco all’epidemia. Il Giappone, infatti, sperava di poter tornare ai consueti ritmi produttivi dopo le due chiusure che hanno minato dalle fondamenta la tenuta socio-economica della nazione. Uno scenario che i leader del resto del mondo sperano di non dover arrivare mai ad affrontare.

Intanto l’Italia, nelle ultime ore, ha staccato Francia e Spagna per numero di vittime da Covid-19 registrate in Europa. Solo gli Stati Uniti la precedono per mortalità (239 mila decessi dall’inizio della pandemia)e che solo nelle ultime ore hanno registrato 200 mila nuovi casi di positività. Numeri che hanno spinto il noto virologo Fauci a parlare del coronavirus come “una pandemia storica. La più feroce mai vista in 102 anni, dopo la Spagnola“.

In Europa, Francia, Germania, Spagna e UK tornano a registrare nuovi picchi di contagio nonostante i provvedimenti di lockdown in atto già da settimane. Pecora nera degli ultimi giorni nel Vecchio Continente è la Croazia. Per la piccola nazione affacciata sull’Adriatico la giornata di ieri ha fatto registrare un aumento dei nuovi casi oltre quota duemila. Unico paese a segnare un insperato cambio di trend è la Repubblica Ceca. Ieri sono stati registrati novemila nuovi casi di coronavirus, in calo di oltre tremila rispetto ad una settimana fa.

 

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