sabato, Aprile 20, 2024
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Coronavirus, il sindaco di Napoli De Magistris: “Chiudere il Lungomare non è la soluzione”

Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha commentato la polemica che si è scatenata in queste ultime ore

Secondo l’ultimo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte, la Campania è ufficialmente una regione gialla ovvero considerata “a basso rischio” e rientrando correttamente in tutti 21 punti stilati dal governo assieme al Cts e Ministero della Salute. Tuttavia, questo via libera ha generato parecchie polemiche.

POLEMICHE PER LA FOLLA SUL LUNGOMARE – A causa delle restrizioni toccate a bar e ristoranti e il coprifuoco nazionale alle 22, sono tante le persone che si sono riversate soprattutto sul lungomare di Napoli per godere delle poche ore libere e delle ultime giornate di sole, in vista dell’arrivo imminente dell’inverno. Queste polemiche sono state placate dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, il quale ha commentato la vicenda attraverso un lungo post su Facebook.

LE PAROLE DI DE MAGISTRIS“Attenzione, il momento è di alta tensione. Non mi stancherò di ripetere il mio pensiero fondato su valutazioni oggettive e non su impostazioni dogmatiche. Mi rendo conto della semplificazione che fa notizia “de Magistris non chiude il lungomare”, ma le situazioni complesse e purtroppo drammatiche necessitano di soluzioni complesse. Per questo vorrei chiarire la mia posizione e invitare le persone a rimanere lucide e centrate” ha esordito il sindaco di Napoli.

“Napoli non è un piccolo comune, è una grande metropoli, con la maggiore densità abitativa d’Europa. Soprattutto quando il tempo è buono, come in questi giorni, la gente esce per strada e la limitazione degli orari concentra ancora di più le persone nelle uscite. Purtroppo chiudere il lungomare non è la soluzione alle immagini delle file di ambulanze e al collasso di ospedali, altrimenti lo avremmo già fatto. La città è vasta e piena di luoghi attrattivi, anche di piccole dimensioni, ed è intuibile che nel momento in cui chiudi una strada o una piazza, le persone si sposteranno nella strada o piazza limitrofa, addirittura accentuando la presenza di persone nei luoghi rimasti aperti e quindi favorendo addirittura gli assembramenti, con un effetto imbuto” ha continuato Luigi De Magistris.

“Napoli per il Governo è zona gialla, una zona dove le persone possono uscire in strada. Napoli in questo fine settimana è piena di gente ovunque, in tutte le strade ma moltissimi, meno male, con mascherine. Le forze di Polizia devono certo aumentare i controlli per quanto realisticamente possibile, ma è inutile pensare di chiudere una strada piuttosto che un’altra, perché la gente non scompare. La soluzione, quindi, non è questa ha spiegato il sindaco partenopeo su Facebook. “[…] È solo il lockdown o la zona rossa che impediscono alle persone di uscire come in questi giorni ed assembrarsi, ma solo il Presidente del Consiglio dei Ministri può deliberare su questo. Così come la zona rossa di una Regione o di una o più città può adottarla anche il Presidente della Regione”.

“Se la situazione degli ospedali è drammatica, come appare dalle testimonianze raccolte, vuol dire che probabilmente chi ha dichiarato zona gialla ha sbagliato (forse anche perché tratto in errore da dati non attuali, precisi e corretti forniti dagli uffici regionali). A questo si aggiunga che le persone in zona gialla non ricevono i ristori di chi si trova in zona rossa. La città di Napoli sta subendo, quindi, un danno enorme non certo per colpa dei napoletani. Insomma oggi il dramma è la sanità al collasso e la gente che muore e che non viene curata, nonostante il grande lavoro complessivo del personale sanitario. Se ci avete ridotto a questo, non vi resta che adottare le decisioni consequenziali” ha continuato De Magistris difendendo i suoi cittadini dai continui attacchi.

“[…] Per il resto è fondamentale ridurre le relazioni sociali, indossare sempre le mascherine e stare attenti al distanziamento. Noi siamo impegnati a fare cose concrete, tra enormi difficoltà, ma non ci faremo travolgere da un dibattito che rischia di allontanarci dalla vera soluzione dei problemi. Siamo ormai arrivati al punto che per salvarci da vere colpe ormai evidenti non ci resta, forse a questo punto, che attendere la zona rossa con immediati ristori per chi rimane senza soldi. Sarà una sconfitta ovviamente, come quella che ci vede, unico caso in Europa, con le scuole chiuse per i più piccoli! Ma per carità di Dio, non fateci scegliere se morire di Covid o di fame ha concluso Luigi De Magistris.

 

Valentina Sammarone
Valentina Sammarone
"Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto." (Horacio Verbitsky)
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