mercoledì, Ottobre 16, 2024
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Coronavirus, in Campania nessun nuovo contagio su oltre 4000 tamponi effettuati

La notizia del “contagio zero” torna a far sorridere la regione dopo le tensioni degli ultimi giorni. Dall’unità di crisi, infatti, arriva la notizia che nessuno degli oltre 4000 tamponi analizzati nella giornata di ieri è risultato positivo al Covid-19. Un bel colpo che parla di un territorio che, nonostante alcune leggerezze continua a dimostrarsi tra i più virtuosi d’Italia. Al momento, in regione si contano 4608 positivi a fronte di oltre duecentomila tamponi effettuati.

Sorride il Governatore De Luca, da sempre sostenitore della linea dura contro la diffusione del virus nella propria regione e sorridono anche le tante attività che, alla luce delle nuove evidenze, sperano in una minore pressione da parte delle Istituzioni. La fase tre, d’altronde, dovrebbe servire proprio per ridare slancio ad un comparto commerciale sempre più in ginocchio ma che dal prossimo 15 giugno potrebbe contare su nuove aperture.

Coronavirus, il contagio zero fa sperare nella stagione balneare

L’estate è ormai alle porte e il settore turistico e ricettivo chiede a gran voce maggiori libertà al fine di salvare la stagione balneare. A tal proposito è intervenuta la stessa Coldiretti che spiega: “La scelta di promuovere il turismo interno è importante per cercare di compensare la pesante incognita sulla presenza degli stranieri in Italia. Le partenze in bassa stagione sono particolarmente apprezzate da chi ama la tranquillità e vuole stare lontano dalle folle, tanto più considerate le misure sul distanziamento sociale per garantire la sicurezza”.

Inoltre è sempre vero che in avvio di stagione turistica è più facile ottenere sconti rispetto all’alta stagione per l’alloggio, il vitto ma anche ombrelloni e lettini che infatti subiscono un’impennata nei mesi più caldi. Una scelta, quella di passare le vacanze adesso e in Italia, che premierà dunque chi ne approfitterà e che darà una mano a più di 612 mila imprese che rappresentano oltre il 10% dell’intero PIL nazionale.

Ad aggiungersi al settore vacanze ci sarà quello legato alle attività sociali quali discoteche, cinema e teatri che dal prossimo 15 giugno potranno decidere se rialzare le serrande dopo oltre tre mesi di stop.

 

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