Coronavirus, la proposta della ministra Bonetti: “Scuole aperte anche in zona rossa dopo Pasqua”

La ministra Elena Bonetti ha proposto una totale riapertura delle scuole dopo Pasqua, anche in zona rossa con eventuali aiuti alle famiglie

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Banchi di scuola
Banchi di scuola

Il nuovo Dpcm di Mario Draghi si prepara a subire qualche cambiamento, almeno inerente al tema della scuola. La ministra per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, ha proposto di riaprire le scuole anche in zona Rossa dopo Pasqua. Questa proposta potrebbe avere il sostegno del premier, in quanto in passato dichiarò: “Per quel che mi riguarda, la scuola sarà la prima a riaprire quando la situazione dei contagi lo permetterà. Sarà la prima attività a essere riaperta, riprendendo perlomeno la frequenza scolastica fino alla prima media”.

L’IPOTESI DELLA BONETTI PIACE AL GOVERNO – Attualmente, il rientro a scuola è ancora incerto ma l’ipotesi di riaprirla dopo Pasqua sta trovando consensi all’interno del Governo. La ministra Elena Bonetti ha infatti dichiarato a SkyTg24: “La scuola è chiusa nelle regioni rosse. Mi auguro che in questa settimana ci siano regioni che possano passare in zona arancione; quindi possano riaprire le scuole dell’infanzia, i nidi, la primaria e la secondaria di primo grado e 50 e 50 le scuole secondarie di secondo grado”.

Il prossimo monitoraggio dei dati a cura dell’Iss si terrà il 26 marzo e bisognerà capire come procedere. Alcuni governatori di regione potrebbero non accettare questa proposta e continuare a tenere le scuole chiuse. In ogni caso, è più probabile che il Governo decida di riaprirle dopo il 6 aprile, quando scadrà il Dpcm in vigore. La posizione della Bonetti è condivisa dal M5S e da Forza Italia. 

“Già dopo Pasqua ritengo che in zona rossa, complice l’aumento delle vaccinazioni, dobbiamo rivalutare la possibilità di riaprire la scuola dell’infanzia e almeno la primaria. È ovvio che nel frattempo sarà aumentata la campagna vaccinale e diminuiti i contagi e l’Rt” ha continuato la ministra.

“Più teniamo i nostri bambini a casa, più miniamo il loro futuro. Aspettare ancora per riaprire le scuole avrà solo conseguenze negative, per questo torniamo a chiedere al governo che almeno gli alunni di asili nido, scuole dell’infanzia ed elementari tornino subito in classe, e che si lavori per riportare tra i banchi anche tutti gli altri il prima possibile: i danni educativi e psicologici su di loro stanno aumentando spaventosamente” ha detto Gianluca Vacca, capogruppo del M5S in commissione Cultura a Montecitorio.

AIUTI ALLE FAMIGLIE“Non siamo più nella situazione del primo lockdown. Ma è evidente che se la situazione d’emergenza si prolungherà, nei prossimi provvedimenti ci sarà il mio personale impegno per allargare gli strumenti del bonus baby sitter e congedi” ha spiegato la ministra Elena Bonetti. La ministra ha poi specificato che “per le famiglie con figli, la prospettiva è sapere che da luglio partirà l’assegno unico universale. Io ritengo che da oggi possiamo investire anche di più di quello che avevamo preventivato”.