Desta sorpresa e viva ammirazione quello che è accaduto in Svezia nei mesi più duri della pandemia da coronavirus. Il Paese scandinavo, infatti, è riuscito in un’impresa considerata impensabile per le altre Nazioni Europee. La terra di sua Maestà Carlo XVI è riuscito ad arrestare il contagio da Covid-19 senza incappare nel terribile lockdown, tenendo aperte le attività nel territorio e affidandosi all’incredibile senso civico del proprio popolo. Una lezione per l’intera umanità.
Coronavirus, la Svezia vince senza lockdown
Niente lockdown e Covid-19 annientato. Così si presenta la Svezia dello studio epidemiologico nazionale. Un vero e proprio miracolo per gli esperti che in altre Nazioni hanno dovuto prendere importanti ( e sofferte) decisioni per arrestare la corsa del coronavirus. La Nazione del nord Europa riesce così a portare il cosiddetto “R0“, l’indice di contagio da una persona ad un’altra, al di sotto di 1, il valore che definisce la crescita quantomeno lineare del contagio (vale a dire che una persona ne infetta al massimo un’altra).
Per gli analisti e gli epidemiologi in tutto il resto del mondo, senza il lockdown l’R0 si sarebbe attestato almeno a valori vicini a 4 o anche 5. Una vera catastrofe che avrebbe permesso al virus di contagiare le persone con un andamento esponenziale. Condizione che, invece, non si è registrata in Svezia dove il Governo ha completamente fatto affidamento sul buon senso dei cittadini…che lo hanno prontamente dimostrato.
Aziende, uffici, scuole e negozi aperti anche nelle fasi più tremende del contagio e lavoratori stabilmente occupati nelle loro professioni. Tutto è rimasto almeno apparentemente normale mentre un po’ ovunque imperversava la totale chiusura delle attività produttive e si predicava l’isolamento domestico e il distanziamento sociale.
L’OMS riconosce i meriti della Svezia
Unico dato negativo: la mortalità a livelli elevatissimi nelle case di riposo. Si stima che dei circa 2900 morti nella Nazione, più della metà siano stati riscontrati nelle strutture per anziani che purtroppo si sono dimostrate l’unico anello debole della manovra svedese. Nonostante ciò l’esempio scandinavo è stato ampiamente lodato dalla comunità internazionale e dalla stessa OMS che parla del “modello svedese” come un esempio di virtù ed efficacia unici al mondo.
E ora gli interrogativi si moltiplicano. Una cosa del genere sarebbe potuta succedere anche in Italia o no?