giovedì, Aprile 25, 2024
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Coronavirus, Napoli anticipa la fase due: migliaia in strada incuranti del pericolo

Comportamenti irresponsabili e assembramenti fuori legge quelli che si sono verificati per tutto il giorno tra le strade di Napoli. Purtroppo, complice la bella giornata e la temperatura mite, in migliaia hanno lasciato le proprie case incuranti del grave rischio a cui andavano incontro. Molto leggera la sorveglianza delle Forze dell’Ordine e così la quarantena lascia il posto ad una rilassante passeggiata sul lungomare e per le vie del centro.

L’atteggiamento dei napoletani in vista della cosiddetta “fase due” fa discutere per l’eccessiva leggerezza. Nonostante il tiepido ritorno ad una parvenza di normalità a partire da domani 4 maggio, nessuno si sarebbe mai aspettato uno spettacolo così pericoloso tra i rioni e le viuzze del centro. Al bando ogni norma circa le distanze ravvicinate e interi gruppi di famiglie o amici a spasso a godersi il sole primaverile di inizio maggio.

Nonostante, dunque, gli appelli del governatore De Luca, la popolazione pare rimanere sorda ai tanti appelli alla responsabilità e alla continenza. D’altronde, seppur in calo, i casi di contagio in regione e in Italia continuano a preoccupare. Il ritorno alla normalità della rete ferroviaria permetterà da domani nuove ondate migratorie dal nord che verosimilmente potranno portare a nuove recrudescenze del coronavirus anche nel meridione.

C’è poco, quindi, da festeggiare. Anzi, in questi giorni soprattutto, bisognerebbe tenere dei comportamenti ancora più attenti e controllati. Cosa che però nel capoluogo campano pare non interessare a molti.

Ricordiamo che nelle ultime 24 ore si sono registrati 1389 nuovi casi di Covid e 174 decessi. Il computo delle vittime sale, dunque, a 28.884 dall’inizio della pandemia in Italia, mentre i contagiati ormai sfiorano quota 210 mila. Numeri da guerra e non certo da male di stagione. Eppure questo non ferma la voglia di stare all’aria aperta. Un comportamento potenzialmente devastante per la città e l’intera regione.

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