martedì, Aprile 23, 2024
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Coronavirus, Polizia irrompe in un albergo e multa 18 giovani

Una folla tra 19 e 34 anni festeggia in albergo non rispettando le norme anti-Covid

In Italia, precisamente a Napoli, si è registrato l’ennesimo episodio di inottemperanza alle norme anti-Covid. Tutto è successo in una struttura alberghiera che ha avvertito le forze dell’ordine di una festa privata all’interno dell’area comune dell’albergo.

CAMPANIA ZONA ROSSA – Da circa due settimane la Campania è passata da zona gialla a zona rossa per il numero molto alto dei contagi e l’affanno di ospedali e terapie intensive. La zona rossa è quella ad alto rischio, ed è per questo che i cittadini sono chiamati a rispettare dure regole per evitare la diffusione di contagi e diminuire la pressione sulle strutture ospedaliere.

In sostanza, quindi, in Campania è in atto un vero e proprio lockdown, più lieve rispetto a quello di marzo ma sostanzialmente molto simile. Tuttavia, non tutti sono ligi alle regole e spesso avvengono degli episodi fuori dal comune, come quello accaduto in un albergo a Napoli.

FESTA PRIVATA IN UN ALBERGO NAPOLETANO – Ieri sera, gli agenti del Commissariato Vicaria – Mercato, impegnati nel controllo del territorio, si sono imbattuti in una chiamata da parte della reception di un albergo situato a corso Umberto. La struttura alberghiera ha segnalato una festa ad alto volume e la presenza di numerose persone.

I poliziotti, giunti sul posto, hanno colto sul fatto un gruppo di giovani tra 19 e 34 anni intenti a ballare nella sala comune dell’albergo, adibita a discoteca, senza mascherina o distanziamento sociale. Si è trattata di una festa privata, alcuni sono riusciti ad allontanarsi mentre 18 persone sono state identificate e sanzionate, insieme all’addetto della reception, per inottemperanza alle misure anti Covid-19.

Valentina Sammarone
Valentina Sammarone
"Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto." (Horacio Verbitsky)
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