L’Italia si prepara nuovamente a cambiare colore a partire da lunedì; l’unica nota positiva è il primo passaggio in zona bianca della Sardegna, qualcosa che fino ad oggi non si era mai visto e che sembrava pura utopia per i cittadini. Tuttavia, Walter Ricciardi, Consigliere del Ministro della Salute, ha ben chiare le idee di come sconfiggere il Coronavirus.
LA STRATEGIA DI RICCIARDI – Il Prof. Walter Ricciardi, Consigliere di Roberto Speranza, ha in mente una strategia chiamata No Covid per battere l’epidemia in Italia. Essa rappresenta una delle poche speranze per uscire dal “circolo vizioso di mesi di yo-yo tra chiusure parziali e riaperture“.
“La vaccinazione di massa richiederà mesi se non anni per garantire una protezione adeguata” ha spiegato Ricciardi, pertanto sarà indispensabile continuare con un linea dura. Nel frattempo è necessaria una “strategia per il ritorno ad un equilibrio accettabile, quella della eliminazione della trasmissione virale, in grado di riportare i cittadini ad una vita pressoché normale e di recuperare le perdite economiche causate dalla pandemia”.
Secondo Walter Ricciardi, questa Strategia No Covid richiederà “importanti investimenti iniziali, ma è enormemente più vantaggiosa perché in grado di portare interi Paesi, ma anche Regioni o aree sub-regionali, a eliminare il virus in 5-6 settimane”. In cosa consiste? Ecco i punti principali.
- definire le zone protette da liberare;
- attivare una campagna di comunicazione e motivazione per l’implementazione della strategia;
- realizzare un lockdown di 4-5 settimane insieme a misure di supporto e protezione economica;
- convertire alberghi e altre strutture in residenze per isolamento e quarantena;
- porre in quarantena queste strutture per coloro he arrivano dall’estero;
- riaprire tutte le attività nelle cosiddette zone verdi, ovvero zone liberate dal virus
Tuttavia, questa strategia per potersi effettivamente attuare “necessiterebbe di una decisione convinta da parte dei governi o di un percorso dal basso, promosso da città, province, regioni o paesi che siano pronti a fare quello che è necessario per eliminare il Coronavirus”.
