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Coronavirus, Unicef avverte: “Rischio morte di 6.000 bambini al giorno nei prossimi mesi”

Lo studio condotto dalla Johns Hopkins University pone l'attenzione sull'aumento del tasso di mortalità infantile nelle zone sottosviluppate del pianeta

Secondo i dati raccolti dalla Johns Hopkins University (Maryland, Stati Uniti) attualmente il numero di morti per Coronavirus ha superato la soglia dei 290.000 in tutto il mondo; cifra destinata a salire, con molta probabilità, soprattutto nelle aree sottosviluppate del pianeta.

In particolare, quello che preoccupa per quanto riguarda i Paesi più poveri è la potenziale crescita di vittime giovani o giovanissime; lo studio condotto dall’Università americana ha constatato infatti che nel peggiore di tre scenari prefigurati nei prossimi sei mesi “fino a 1,2 milioni di bambini sotto i cinque anni che vivono in 118 paesi potrebbero morire, in quanto vittime di una copertura sanitaria interrotta dagli sforzi per combattere la diffusione del Covid-19″; ossia circa 6.000 al giorno. Mentre lo scenario meno grave prevede comunque la morte di circa 1.400 bambini al giorno.

La cifra stimata si aggiungerebbe a quella già esistente di 2,5 milioni di bambini, compresi nella suddetta fascia d’età, che muoiono in media ogni sei mesi in queste aree per altri fattori, come la mancanza di risorse di prima necessità legata al frequente susseguirsi di guerre, carestie o siccità.

A lanciare l’allarme è stato il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef), e in particolare il Presidente dell’Unicef Italia Francesco Samengo ha dichiarato che la morte di questi bambini potrebbe avvenire “per cause prevedibili a causa della pandemia di Covid-19, che continua a indebolire i sistemi sanitari e a interrompere i servizi di routine”.

Nelle Nazioni con sistemi sanitari già deboli, infatti, la pandemia sta causando l’interruzione dei rifornimenti medici, facendo pressione sulle risorse finanziarie e limitando la possibilità di interventi salvavita sulle morti materne e dei bambini data alla situazione di crisi.

Sara Leombruno
Sara Leombruno
Sara Leombruno, 1997, nata a Giugliano in Campania (NA). Laureata in Lingue, lettere e culture dell'Europa e studentessa presso la Facoltà di Editoria e giornalismo all'Università di Verona.
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