sabato, Aprile 20, 2024
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Coronavirus, variante inglese in Italia già da qualche mese. L’Oms: “Colpiti più i bambini”

L'Organizzazione mondiale di sanità svela che la variante inglese colpirebbe più i bambini, secondo le statistiche

Mentre l’Italia continua ad affrontare la durissima seconda ondata del Coronavirus durante le feste natalizie, sale la preoccupazione per la variante inglese che si sta lentamente diffondendo in tutta Europa. Questo mutamento, inevitabile, del virus è arrivato anche nel nostro Paese toccando diverse città come Roma, Bari e la regione Campania; tuttavia, per ora, sembrerebbe sotto controllo.

Il Governo si è mosso rapidamente per chiudere tutti i contatti aeroportuali con il Regno Unito evitando il peggio. L’Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) ha fatto una dolorosa scoperta in merito alla variante inglese.

LE DICHIARAZIONI DELL’OMS – L’inviato speciale dell’Oms, David Nabarro, ha confermato l’ipotesi ai microfoni di Skynews: “Appare più facile la trasmissione a giovani e bambini”. Questa scoperta metterebbe in serio rischio la riapertura scuole in Gran Bretagna, qualora il virus corresse così velocemente. Tuttavia, questa scoperta era stata già denunciata da alcuni esperti britannici e in Italia dal professor Roberto Cauda del Gemelli.

UN’ALTRA IPOTESI SULLA VARIANTE INGLESE – Un’altra ipotesi che si sta diffondendo riguarderebbe la possibilità per la variante inglese di essere in Italia già da qualche mese. Viene chiamata variante inglese solo perché i britannici sono stati i primi ad individuarla, tuttavia, le cose potrebbero essere diverse.

In questi giorni, infatti, è emerso un altro caso di variante inglese in un uomo residente nelle Marche. Aveva un forte raffreddore, anche due familiari sono stati contagiati ma l’uomo di Loreto (Ancona) ha dichiarato di non aver avuto contatti con il Regno Unito. Si attendono ulteriori conferme su questa ipotesi.

Valentina Sammarone
Valentina Sammarone
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