giovedì, Aprile 25, 2024
HomeAttualitàCovid, il professor Palù: "Il 95% dei casi giornalieri non ha sintomi,...

Covid, il professor Palù: “Il 95% dei casi giornalieri non ha sintomi, non si possono definire malati”

Dopo mesi difficili alla fine anche l’Italia ha iniziato la campagna vaccinale contro il Covid-19. Saranno ancora mesi difficili ma per la prima volta dall’inizio della pandemia si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel.

Qualche settimana fa il professor Giorgio Palù ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere della Sera che possono essere utili da riproporre. Il professore ha parlato, in particolare, dei casi giornalieri che negli ultimi mesi sono aumentati in modo vertiginoso rispetto alla prima ondata.

Ecco, parliamo di “casi”, intendendo le persone positive al tampone. Fra questi, il 95 per cento non ha sintomi e quindi non si può definire malato, punto primo. Punto secondo: è certo che queste persone sono state “contagiate”, cioè sono venuti a contatto con il virus, ma non è detto che siano “contagiose”, cioè che possano trasmettere il virus ad altri. Potrebbero farlo se avessero una carica virale alta, ma al momento, con i test a disposizione, non è possibile stabilirlo in tempi utili per evitare i contagi“.

Altri motivi per cui certe persone «positive» non sono «contagiose»?Perché potrebbero avere una carica virale bassa, perché potrebbero essere portatrici di un ceppo di virus meno virulento oppure perché presentano solo frammenti genetici del virus, rilevabili con il test, ma incapaci di infettare altre persone“.

Quindi, conoscere i dati giornalieri, come da bollettini, sui contagi/casi/positivi non è, in definitiva, utile?Quello che veramente conta è sapere quante persone arrivano in terapia intensiva: è questo numero che dà la reale dimensione della gravità della situazione. In ogni caso questo virus ha una letalità relativamente bassa, può uccidere, ma non è la peste“.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

ULTIMISSIME