Come contenuto all’interno dell’ordinanza firmata ieri in serata dal ministro della Salute Roberto Speranza, a partire da lunedì 1 febbraio quasi tutta Italia sarà in zona gialla (e non da domenica 31 gennaio come si pensava), in modo da rispettare le scadenze dell’ordinanza attualmente vigente.
Solo cinque Regioni rimangono fuori dall’area considerata come quella a più basso rischio, e cioè Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano, che saranno in zona arancione.
Per quanto riguarda Calabria, Emilia-Romagna, Veneto, Lazio, Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Marche, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Lombardia, queste passeranno appunto in zona gialla, aggiungendosi a Campania, Toscana, Basilicata, Provincia autonoma di Trento e Molise, che lo erano già da una settimana.
“L’indice di trasmissione del contagio è sceso a 0,84. È un risultato incoraggiante frutto dei comportamenti corretti delle persone e delle misure di Natale che hanno funzionato”, ha detto tramite un post pubblicato sul suo profilo Facebook il ministro Speranza.
“Numerose Regioni torneranno in zona gialla. Questa è una buona notizia, ma è fondamentale mantenere la massima attenzione. La sfida al virus è ancora molto complessa”, ha infine concluso.