Covid scuola, rientro in classe al 50% per gli studenti napoletani: è subito polemica

Classi divise in presenza e in didattica a distanza ma scoppia la polemica, vince il timore di contrarre il virus

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Riapertura scuole, Scuole aperte il sabato e la domenica, Contagi nelle scuole, Le scuole non chiudono, Covid nelle scuole, Test rapidi nelle scuole, Primo caso positivo nelle scuole, Mascherine non necessarie
Scuola, Fonte PIXNIO

Il tema legato alla scuola è sicuramente uno dei più ostici da affrontare per il governo. Ora che l’Italia è divisa principalmente in zone arancioni e qualcuna in zona rossa, è tempo di pensare di riaprire gli istituti e far tornare in classe gli studenti. Le polemiche, però, non mancano affatto.

NAPOLI: RIENTRO IN CLASSE MA STUDENTI PREOCCUPATI – Nella città partenopea, sono tanti gli studenti che rientreranno a scuola a breve. Con la zona arancione, torneranno in classe anche gli studenti di seconda e terza media e a giro le superiori. La maggior parte degli istituti ha adottato la tecnica del 50% di capienza massima.

Il timore di contrarre il virus è molto forte e la Campania non può permettersi una risalita notevole di contagi, non in vista dell’estate. Bassa la frequenza a scuola, vincono il timore e l’incertezza. “Seguire così è ancora peggio” urlano a gran voce gli studenti, i quali hanno anche avuto problemi di connessione.

Tante le polemiche, poca la voglia di tornare in classe a queste condizioni. “Inutile rientrare solo per l’ultimo mese, rischiamo di giocarci l’estate” spiegano i ragazzi fuori dal Liceo Umberto di Napoli.

NUOVE RIAPERTURE IN VISTA – Dal 26 aprile l’Italia potrà permettersi di ripartire, ancora con molte limitazioni. I contagi stanno scendendo e la campagna vaccinale continua a pieno ritmo, nonostante diversi intoppi. Resta solo da capire come si muoverà il governo e cosa i cittadini dovranno aspettarsi dalle nuove norme.