giovedì, Aprile 25, 2024
HomeCronacaCovid tax, severe penali per chi cancella il soggiorno negli alberghi

Covid tax, severe penali per chi cancella il soggiorno negli alberghi

Tra il coronavirus che torna all’attacco e la paura di viaggiare che si rafforza nuovamente, la soluzione per molti alberghi è la Covid-tax. Ma una versione particolarmente estrema. Quanto esattamente? Scopriamolo insieme.

CLIENTI TASSATI – Quando il mondo era ancora paralizzato, sia dal terrore di ammalarsi sia dalla quarantena obbligatoria, numerosi settori vennero colpiti. Tra questi figura quello del turismo, duramente stroncato a causa di innumerevoli prenotazioni annullate all’ultimo minuto. Ora la situazione è più stabile. Si potrebbe pensare che quindi, nonostante il virus circoli ancora, il turismo sia ripartito alla grande. Ma non esattamente.

O almeno non per tutte le strutture o tutti i paesi. Agriturismi, alberghi, persino campeggi decidono di adottare una strategia vincente pur di ridurre le loro perdite finanziarie. Tale strategia consiste nell’intensificare le politiche di cancellazioni, tassando quindi i clienti con una certa quota del prezzo originariamente proposto. Tempo addietro, molte strutture arrivavano a tassare fino al 30% del conto totale. Ma adesso il prezzo da pagare è molto più salato, in caso di ripensamenti dell’ultimo secondo. Semplicemente l’intero costo.

PRATICA PIÙ DIFFUSA – Se prima del lockdown questa pratica riguardava solo hotel di lusso, particolarmente prestigiosi, adesso è assai più diffusa. La versione estrema della Covid-tax viene adottata sia da piccoli alberghi vicino al mare, che da strutture in montagna. Complessi dagli standard relativamente più bassi rispetto a quelli di lusso a cui accennavamo prima.

Se invece è la struttura stessa ad annullare la prenotazione di un cliente, allora la loro soluzione risiede nei voucher. Voucher da utilizzare nei mesi successivi e di diversa natura in funzione della location.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

ULTIMISSIME