Cristiana Dell’Anna, l’attrice resa famosa per l’interpretazione di Patrizia in Gomorra, è protagonista di un nuovo film. L’attrice sarà Nunzia Lerro. Il film dal titolo: In punta di piedi, racconta a storia del sogno di una giovane ballerina in terra di camorra. È ispirata a fatti realmente accaduti e andrà in onda lunedì 5 febbraio su Rai uno. Ma contemporaneamente, l’attrice è anche protagonista del film del magistrato Rocco Chinnici, in cui ha interpretato la figlia Caterina.
Due storie che hanno molto in comune. Entrambe parlano di riscatto sociale e di giustizia. “Cambiare registro è fondamentale. Sono molto pignola nella scelta dei miei progetti, anche perché credo che per un attore non variare mai i propri ruoli equivalga ad un suicidio. Vorrei che fossero gli uomini a guardare in punta di piedi, sono loro a dover capire quanto è grande la forza delle donne, noi lo sappiamo già.”
Cristiana Dell’Anna si è lasciata intervistare. Alla domanda: Come nasce la sua passione per la recitazione?
Lei risponde, così: “Ero appena una ragazzina quando ho capito che era il mio modo di esprimermi. Poi mi sono iscritta all’ università ma non riuscivo a sentirmi realizzata. Così ho fatto i bagagli e sono partita per Londra contro il volere di tutti.”
Ha aggiunto: “In Italia gli attori non godono di grande considerazione. In Inghilterra sono persone colte, spesso laureate, che non curano soltanto la propria esperienza professionale. Quando ho comunicato ai miei genitori che sognavo di fare l’attrice ho letto lo sconforto nel loro sguardo e ho dovuto dimostrare di potercela fare prima di ottenere il loro sostegno. Inizialmente ero sola.”
L’attrice ha anche detto che suo fratello, Giuseppe è stato il primo a credere in lei. L’Inghilterra l’ha accolta e lei ha potuto anche realizzare il suo sogno: studiare Shakespeare nella patria del teatro.
Cristiana ammette che la fama la preoccupa. Ciò che la disturba maggiormente è l’invadenza e la possibilità di essere usata. Dell’Anna ammette che oramai è annoiata dalle critiche su Gomorra. Molti, infatti hanno accusato il progetto, dicendo che mostra solo ciò che è tossico di Napoli.
“Se prima mi impegnavo a difendere un progetto in cui credo tantissimo adesso sta diventando stancante sentirsi ripetere sempre le stesse cose. L’immagine negativa o il rischio di emulazione sono argomenti che non stanno proprio in piedi. La mia opinione rimane la stessa: raccontare il male è necessario per trovare soluzioni.”
Ma Cristiana non parla solo di lavoro. In anteprima ci svela che è innamorata e che sogna di sposarsi.
