venerdì, Marzo 29, 2024
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Cristiano Ronaldo, a rischio in Arabia Saudita: “La sua condotta è un reato: atto pubblicamente indecente”

Guai in vista per Cristiano Ronaldo, 38 anni, calciatore dell’Al Nassr, squadra dell’Arabia Saudita. Per l’attaccante si prospetta un finale di stagione non proficuo poiché la squadra nella quale milita potrebbe non vincere la Saudi Pro League. Tuttavia, non è per questo motivo che il portoghese potrebbe finire in grossi guai.

CR7 rischia l’arresto

Come racconta anche il quotidiano Libero, “al termine della partita persa con l’Al Hilal, uscendo dal campo, Cristiano Ronaldo si è afferrato i genitali, con ghigno beffardo stampato in faccia, per poi alzare lo sguardo verso il pubblico di casa per rispondere a chi gli urlava ‘Messi, Messi, Messi'”.

Questo gesto, reputato osceno, è stato denunciato dall’avvocata Nouf bint Ahmed, professoressa all’Università di Ginevra e consigliere e arbitro commerciale internazionale accreditato dinanzi agli istituti arbitrali della Commissione delle Nazioni Unite.

Nello specifico, la legale ha spiegato che presenterà istanza al pm saudita per l’arresto e l’espulsione di CR7 perché in Arabia Saudita alcuni gesti sono poco tollerati. “Non seguo lo sport. Anche se il pubblico dell’Al Hilal ha provocato Cristiano, lui non ha saputo come rispondere.

La condotta di Cristiano è un reato. Un atto pubblicamente indecente, che rientra tra i reati previsti per l’arresto e l’espulsione se commesso da uno straniero. Presenteremo al riguardo un ricorso al Pubblico Ministero” ha scritto su Twitter l’avvocata.