L’emozioni della serata di ieri le ricorderemo per parecchio tempo, in un Olimpico vestito a festa la Roma di Eusebio Di Francesco batte per 1-0 lo Shakhtar Donetsk e ribalta il 2-1 dell’andata volando ai quarti di finale di Champions League. Un’impresa storica frutto del grande lavoro dei giallorossi, che dal primo all’ultimo minuto hanno lottato senza mollare un centimetro. Quella di ieri è stata la vittoria dei senatori, la vittoria dei vari Dzeko, De Rossi, Nainggolan, Strootman e Florenzi, giocatori criticati pesantemente dalla piazza per le brutte prestazioni di dicembre e gennaio. Proprio da loro è ripartita la Roma.
RISCATTO- L’attaccante bosniaco con la doppietta al San Paolo ha definitivamente lasciato alle spalle le voci di mercato che ne avevano condizionato il rendimento nell’ultimo periodo, non voleva partire e si è ripreso la Roma sul campo portandola ai quarti. Discorso simile per Nainggolan, bersagliato dalla critica dopo i fatti di capodanno e tornato ad essere fondamentale. Meno gol e apparenza, ma lavoro sporco e tanti assist, proprio ciò che chiedeva il tecnico. Una nota di merito va riconosciuta anche a Daniele De Rossi, che da vero capitano si è trascinato la squadra sulle spalle ed è stato impeccabile nelle ultime tre gare, fornendo prestazioni eccezionali dal punto di vista tattico e allontanando i pericoli dalla porta di Alisson. Rinascita anche per Florenzi e Strootman, condizionati nel rendimento dai numerosi infortuni subiti e tornati su ottimi livelli nelle ultime gare. L’esterno ha tenuto testa ad Insigne al San Paolo e anche ieri ha disputato una prestazione impeccabile, riscattando l’errore dell’andata. L’olandese invece ha ripreso a far centrifugare la lavatrice come in passato, recuperando tanti palloni e regalando a Dzeko un assist eccezionale, da far rivedere nelle scuole calcio.
