La 62° edizione dei David di Donatello si apre con un ironico e astuto corto “Io te e David” che cattura l’attenzione sull’importanza di saper lavorare nel mondo del Cinema. Cattelan per primo scherza sulla premiazione mancata degli Oscar con la famosa “busta sbagliata”. Roberto Benigni ci regala una grandiosa standing ovation da parte della platea per il suo David alla carriera, “Nel mezzo del cammin di nostra vita, si è trovato in un mare di applausi per i film che ci ha fatto amare”.
Miglior attore non protagonista:
Valerio Mastandrea.
Miglior attrice non protagonista:
Antonia Truppo.
Miglior sceneggiatura:
Indivisibili.
Miglior sceneggiatura adattata:
La stoffa dei sogni.
Miglior costumi:
Massimo Cantini Parrini; Indivisibili.
Miglior truccatore:
Luca Mazzoccoli; Veloce come il vento.
Miglior acconciatura:
Daniela Tartari; La pazza Gioia.
Premio giovani:
In guerra per amore; Pif.
Miglior suono:
Veloce come il vento.
Miglior musicista:
Enzo Avitabile: Indivisibili
Miglior scenografia:
Tonino Zera; La pazza Gioia
Miglior montaggio:
Gianni Vezzosi; Veloci come il vento
Miglior effetti digitali:
Veloce come il vento.
Miglior canzone originale:
Abbi pietà di Noi; Enzo Avitabile.
Miglior regista esordiente:
Marco Danieli; La ragazza del mondo.
Miglior fotografia:
Michele D’Attanasio; Veloce come il vento
Miglior regista:
Paolo Virzì.
Miglior documentario:
Crazy for Football.
Miglior produttore:
Indivisibili.
Miglior attore protagonista:
Stefano Accorsi.
Miglior attrice protagonista:
Valeria Bruni Tedeschi.
Miglior film:
La pazza gioia.