giovedì, Aprile 25, 2024
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Davide Giugliano chiude al vertice nei test post gara a Porimao

Giornata di lavoro intensa anche il lunedì a Portimao con i piloti impegnati in una sessione di test per modificare (nel limite possibile) l’andamento della stagione. Oltre a testare nuove soluzioni e componenti, i piloti hanno provato anche delle nuove soluzioni di pneumatici da sviluppare in futuro da parte di Pirelli. Nonostante fosse ancora indebolito dall’influenza è stato Giugliano a strappare il miglior crono alla fine della sessione precedendo il duo KRT, il suo compagno di box invece ha chiuso in sesta posizione. La Ducati si è concentrata a lavorare sul nuovo scarico, montato già venerdì e utilizzato nel round portoghese. “Abbiamo provato varie soluzioni di set-up che dovevano essere provate con calma in questi test in quanto abbastanza lontane da quelle che utilizziamo di solito. Alla fine di questa giornata posso dire che alcune di queste cose hanno funzionato molto bene.” Spiega Giugliano. “Adesso abbiamo Misano, un altro circuito caldo, ed è quindi importante che il giro veloce di oggi io l’abbia fatto nel pomeriggio, quando c’erano più di 50° di asfalto. Le soluzioni Pirelli sembrano molto valide. Tutto sommato, è stato un test molto utile, con risultati molto positivi per noi.” “Il mio feeling con la gomma anteriore è migliorato un po’, lavorando con la distribuzione dei pesi sulla moto, ma non abbiamo trovato quello che cercavamo per quanto riguarda il modo in cui farla curvare meglio, nonostante le diverse cose che abbiamo provato. Ho provato gli pneumatici messi a disposizione dalla Pirelli e sembra che abbiano sviluppato delle buone soluzioni per le gare future, specialmente quelle calde, quindi ho potuto prendere confidenza con quelle. Rimango un poco dispiaciuto perché speravo di trovare un setup che mi aiutasse di più quando fa caldo ma abbiamo comunque ottenuto informazioni importanti per le prossime gare.” Conclude Davies.

In casa Kawasaki invece si è lavorato su più aree: motore, elettronica, geometrie e sospensioni con sykes che si è concentrato soprattutto a capire e risolvere i problemi elettronici che si sono presentati in gara e che hanno mandato in fumo la sua possibilità di tenere testa al compagno xi box.“Siamo riusciti a completare tutto il programma di lavoro e, se per il test ci dessero dei punti, io credo che ne prenderemmo 25, visto che abbiamo provato tutto ciò che c’era a disposizione. Anche il test degli nuovi pneumatici ha richiesto del tempo, viste le tante novità. Dovevamo provare delle soluzioni per la forcella anteriore, il forcellone ed i freni. Abbiamo testato anche qualcosa che ci permettesse di migliorare il grip. È stata una giornata produttiva e sono davvero contento del lavoro fatto”. Racconta Rea. “Abbiamo passato in rassegna numerose soluzioni e strategie, per riuscire a migliorare il rendimento su questa pista. Ne abbiamo provate troppe per poter fare un elenco, ma alla fine siamo andati davvero bene. Io credo che i tempi fossero più convincenti di quelli di gara, anche se il nostro pacchetto non era male neanche allora. Marcel, il mio capo tecnico, aveva una lunga lista di cose da provare e per questo abbiamo dovuto sfruttare ogni minuto. A conti fatti, credo che siamo riusciti a migliorare un po’ il feelig e credo che faremo una bella riunione nei prossimi giorni per fare il punto della situazione. Abbiamo davanti alcuni round che saranno caratterizzati dalle temperature elevate ed il fatto che siamo riusciti a girare più forte con il caldo mi rincuora, facendo segnare il tempo con una gomma più studiata per la distanza che per il giro singolo. Sono felice e spero che queste indicazioni si trasformeranno in qualcosa di buono a Misano”. Dice invece un po’ più fiducioso Sykes.

Giornata faticosa per Haslam che dopo la scivolata in gara ha iniziato a risentire il dolore alle costole lussate, ma ha comunque continuato a lavorare sulla ciclistica nella sessione mattutina lasciando l’intero pomeriggio dedicato alla prova dei pneumatici.

Tanto il lavoro svolto in casa MV da Camier che ha setacciato diversi nuovi componenti di ciclistica, lavorando anche sull’elettronica specialmente nel rilascio della potenza.

Baiocco invece si è focalizzato sul lavoro dell’elettronica trovando soluzioni molto interessanti e positive in vista della prossima gara che si svolgerà a Misano tra due settimane.

Al fianco del pilota marchigiano è stato affiancato oggi da Raffaele De Rosa, presto in prestito dalla STK1000 per un test sulla Panigale.

Pata Honda ha invece lavorato sul posteriore e sull’elettronica della CBR.

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