mercoledì, Novembre 12, 2025
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Dazi, allarme per la pasta italiana: possibili tariffe al 107% dal 2026

L’amministrazione Trump è pronta a colpire il made in Italy attraverso i dazi. Il nuovo attacco andrebbe a colpire il settore della pasta, imponendo tariffe al 107% che partirebbero da gennaio 2026.

ALLARME DAZI PER LA PASTA – Il tutto, come spiegato dal dossier del dipartimento del Commercio americano, ha avuto inizio da indagini richieste da alcune aziende Usa. Ad essere sottoposte a quest’analisi sono due aziende, La Molisana e Garofalo:

“A seguito di questa revisione abbiamo determinato in via preliminare i seguenti margini di dumping medi ponderati stimati per il periodo dal 1° luglio 2023 al 30 giugno 2024: La Molisana S.p.A. 91,74%; Pastificio Lucio Garofalo S.p.A. 91,74%; società non esaminate individualmente 91,74%”.

Davanti a questo documento pubblico, rilasciato dal dipartimento del Commercio, è intervenuto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida:

“Sto seguendo con attenzione i dossier legati alla presunta azione antidumping che farebbe scattare un meccanismo iper protezionista verso i nostri produttori di pasta del quale non vediamo né la necessità né alcuna giustificazione”.

Ha poi aggiunto: “Il governo e i nostri diplomatici sono in contatto costante con gli uffici governativi statunitensi per affrontare questo ed altri dossier – vino, pecorino romano, olio extravergine – utili a garantire rapporti commerciali floridi e sempre più proficui”

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