In un’intervista concessa al Daily Mail, Frank de Boer è tornato a a parlare della sua avventura all’Inter, finita dopo soli tre mesi, rivelando retroscena importanti che hanno portato al suo esonero. Ecco le parole del tecnico olandese:
“Lasciare l’Ajax dopo 25 anni sia da calciatore che da allenatore è stata dura, ma avevo bisogno di una nuova sfida, un po’ come fece Guardiola dopo il Barcellona. All’Inter, però, ho avuto a che fare con troppe cose che non riguardavano il calcio, e ho perso energia. Ogni volta che qualcosa sembrava andare per il verso giusto sul campo, poi accadeva qualcosa di brutto. Icardi che litiga con gli ultras, Brozovic che va in discoteca e va punito. Sono stato lì 3 mesi, ma è sembrato un anno“.
FUTURO? “Mi piacerebbe allenare una squadra di Premier, ma deve essere un buon progetto. Il Liverpool mi voleva nel 2012, ma avevo fatto solo un anno all’Ajax, volevo restare lì più a lungo per vincere di più. Il calcio che ho in testa prevede un gioco attraente e dominante nella metà campo avversaria, recuperando palla il più velocemente possibile. La disciplina è tutto: una volta, durante l’intervallo di una partita dell’Ajax, El Hamdaoui si è chiuso in bagno per 10 minuti. Lì pensai che se non avessi fatto qualcosa non mi sarei fatto rispettare dal gruppo. Allora presi una decisione e gli dissi: ‘Ok, sei fuori'”.