Nel mese scorso Deezer avevo sorpreso il mercato con la presentazione di una domanda di quotazione sulla borsa di Parigi. Ora fa una clamorosa marcia indietro con una causa di difficili condizioni di mercato, Deezer ha deciso di rimanere indefinitamente pubblica di acquisto, con la quale il servizio streaming francese puntava a raccogliere circa 300 milioni di euro. Sicuramente come altre aziende del settore non se la passano benissimo , tipo Pandora che ha preso una botta in borsa negli stati uniti dopo l’annucio di nuove perdite, metre nel mercato arrivano diverse proposte tipo Apple Music, che in circa tre mesi ha racimolato più abbonati a pagamento di quanto Deezer abbia fatto in questi anni. E da qui sta un’ altra granata per il servizio francese , rivelata proprio nei documenti per le quotazioni in borsa dei 6,34 milioni di abbonati a Deezer, circa la metà era costituita da utenti che non ha mai utilizzato il servizio , trattndosi di abbonamenti inclusi nelle offerte di operatori telefonici. Dei restanti 3 milioni circa di utenti attivi, solo la metà è effettivamente a pagamento. Deezer assicura un buon finanziamento dell’azienda , ma solleva ancora una volta dubbi sulla sostenibilità del modello streaming musicale per le aziende che offrono solo questo tipo di servizio.