Diletta Leotta, conduttrice della programmazione di DAZN, continua a far parlare di sé e ne “Il Tempo delle Donne“, evento creato da Corriere della Sera e “La 27esima ora” esprime tutto il proprio sconforto per le dichiarazioni tutt’altro che lusinghiere che le colleghe rilasciano ormai quotidianamente nei suoi confronti.
Nonostante gli attacchi che le piovono da più parti, quelli della giornalista Rai, Paola Ferrari in primis, la bella siciliana cerca di mantenere la calma e a chi le chiede di questa vicenda con serenità nicchia: “Amo le donne perché mi rispecchio completamente in loro. Mi è capitato di incontrare delle belle amicizie a lavoro. Anche se all’inizio ero vista come un impostore, erano poche e agguerrite le donne che lavorano nel calcio”.
Durante l’intervista il volto di DAZN poi scede nei particolari e spiega: “L’obiettivo? Spero che anche noi donne un giorno potremmo essere in grado di fare gruppo quanto gli uomini o anche di più“. Il riferimento è ovviamente alle divisioni ormai scontate nel mondo del giornalismo sportivo rosa.
“La forza è l’unione delle forze – commenta Diletta – Sono sempre una spugna quando mi confronto con la mia squadra di lavoro. Quando ci metti la faccia trasmetti anche il 100% che hanno fatto anche gli altri. Forse perché siamo allenate a dover sempre emergere per riuscire ad avere la stessa credibilità di un collega uomo. Se fossimo un po’ più rilassate saremmo in grado di fare gruppo, di condividere un po’ di più. Sono cresciuta in una famiglia di donne”.
Negli ultimi tempi la querelle tra la Ferrari e la Leotta sembra aver raggiunto livelli di rara ruvidezza. Sul settimanale “Oggi” la giornalista di RaiSport avrebbe infatti confessato: “La bella donna che parla di sport è uno stereotipo dei più triti, quella che sta lì solo per mettere in mostra le sue belle qualità. Non giornalistiche”. Il commento si è fatto più pungente quando si è iniziato a parlare di Melissa Satta, nuovo volto di SkyCalcio Club con Fabio Caressa. “Melissa mi è simpatica a differenza di qualcun’altra – svela la Ferrari – che da brava donna di spettacolo si inventa pure dei flirt. Lei non si finge giornalista, non si atteggia a inviata, non pone domande, non fa interviste. Insomma, la Satta la salvo“. C’è davvero da sperare per un po’ di solidarietà femminile?